Caddy e risciò, Masi (M5S): “Giusto trovare soluzioni condivise”

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“Auspicabile avere sui veicoli una guida abilitata”

 

“Solo quindici giorni fa si è svolto il primo incontro tra la Commissione Sviluppo Economico e il Consorzio Green Go Italia che gestisce i caddy elettrici per il turismo nel centro storico. Poi la doccia fredda del Regolamento per lo svolgimento dell’attività del trasporto turistico che vieta caddy, risciò nell’area Unesco”.

“Oggi un nuovo incontro con i gestori di questi mezzi, per fare il punto sulla situazione a seguito delle novità introdotte dagli assessori Vicini e Giorgio. Voglio innanzitutto ringraziare il Presidente Ricci per l’attenzione e la sensibilità sul tema, dimostrata richiamando subito questa categoria di lavoratori che non si aspettava una limitazione così netta della propria attività nel centro storico. E proprio a tutte le persone che operano nel trasporto turistico con mezzi elettrici va il mio pensiero, perché se da una parte è condivisibile la scelta dell’Amministrazione di disciplinare il trasporto turistico con mezzi atipici, è però auspicabile trovare soluzioni condivise che tutelino i lavoratori del settore”.

“È evidente che qualcosa non funziona. Bene regolamentare, ma la tempistica delle scelte effettuate dal Comune non ci ha trovato d’accordo. Lo spostamento in Piazza Vittorio Veneto della sosta dei bus turistici ne è un chiaro esempio, tant’è che i pullman si sono organizzati trovando punti di sosta alternativi ma non consentiti, pensiamo a Viale Ariosto nell’Oltrarno o a piazzale Montelungo alla Fortezza”.

“Nella seduta della Commissione di oggi, ho chiesto ai gestori dei mezzi elettrici di portare degli esempi di gestione di questo tipo di turismo in altre città italiane, perché avere degli spunti di confronto possono essere utili”.

“È chiaro che i caddy circolanti devono, ove previsto, attenersi al codice della strada, e in quanto tali gli autisti devono avere la patente B o B1, e quindi rispettare quanto disposto dall’articolo 172 del CdS”.

“C’è poi il tema della guida a bordo. Per dare valore alla nostra città, e fornire un servizio diverso, è auspicabile sui caddy circolanti avere una guida abilitata, così da dare un lavoro alle tante guide turistiche presenti sul territorio e fornire un servizio in più da parte dei tour operator”.

“Sono consapevole che quello di oggi è solo un piccolo passo di un percorso lungo che riguarda una questione molto complessa, ma il compito delle istituzioni e di chi le rappresenta è arrivare ad un risultato che sia il più condiviso possibile e che porti a soluzioni concrete”.

Così Lorenzo Masi, capogruppo del MoVimento 5 Stelle a Palazzo Vecchio.