Il caos cantieri sarà la colonna sonora dell’estate 2025. Critica duramente la Giunta Jacopo Cellai, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia. “Non bastava – scrive, in una nota – la contemporanea cantierizzazione dei viali di circonvallazione per la realizzazione della tramvia Libertà – Bagno a Ripoli, di via Bolognese per i lavori di Publiacqua e del viadotto dell’Indiano per la sistemazione delle barriere di sicurezza. E neppure la scelta di spostare la fermata dei bus turistici da Lungarno Pecori Giraldi a piazzale Vittorio Veneto, andando ad appesantire ulteriormente l’asse viario Ponte alla Vittoria – Porta al Prato. Mancava la ciliegina sulla torta, e puntualmente Funaro e Giorgio ce l’hanno regalata: i lavori sulla linea 1 della tramvia con interruzione del servizio alla fermata Leopolda, ovviamente a Porta al Prato. Il motivo? La sostituzione dei binari usurati nella curva tra viale Rosselli e via Iacopo da Diacceto. Intervento d’urgenza? Ma neanche per sbaglio! C’è tutta una storia di quella curva, come titola Gest sul proprio sito con il titolo da romanzo estivo “Storia della curva di via Jacopo da Diacceto”, spiegando che era nata come scambio verso il sottopassaggio di viale Strozzi prima della variante legata al centro storico, con un’altra funzione quindi, tanto che ha avuto problemi sin dal 2010. Dopo 15 anni di interventi temporanei si è deciso di tagliare la testa al toro e di tagliare un pezzo di curva sostituendo 160 metri di rotaia. Ora, visto che non c’erano ragioni di sicurezza, a sentire Gest, perché far partire i lavori proprio adesso in piena estate, con un numero elevato di turisti e su un punto già così critico come Porta al Prato?”
“Stamani – ricorda Cellai – si legge dell’odissea dei tanti passeggeri che hanno scoperto di dover scendere alla Leopolda per recarsi alla stazione montando sugli autobus che li accompagnano alla Stazione. Ovviamente è stato il caos, con un numero di bus non sufficiente per tutti coloro che scendevano dal tram, molti dei quali non avevano idea di cosa stesse accadendo”.
“Ma come è possibile che accada tutto questo? Il Sindaco continua ad annunciare un superconsulente per il traffico, ma qui non basterebbe neanche Mago Merlino per la situazione che hanno prodotto. E le responsabilità politiche di Funaro e Giorgio sono lapalissiane – incalza Cellai -: i lavori alla linea 1 del tram, come gli interventi sul viadotto all’Indiano e lo spostamento dei bus turistici, non avevano carattere d’urgenza ma potevano e dovevano essere programmati diversamente. E invece di preoccuparsi del superconsulente della mobilità i nostri amministratori dovrebbero chiedersi se sono all’altezza del compito loro affidato dai cittadini”.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli