L’Irpef che “da misura una tantum è diventato strutturale”, un servizio sanitario “molto più scadente rispetto a 10 anni fa” e, sullo sfondo, “un miliardo di buco di bilancio”, il più alto in Italia, “che non si riesce a ripianare”, nonostante il prelievo nelle tasche del ceto medio. È questa, numeri alla mano, la spirale dalla quale la sanità toscana non riesce a uscire. A denunciarlo la sindaca di Montevarchi e presidente della Provincia di Arezzo Silvia Chiassai in un attacco a tutto campo contro il governatore uscente, Eugenio Giani, presente nel comune aretino in occasione dell’inaugurazione della nuova ala del pronto soccorso della Gruccia. Una visita avvertita come una passerella politica e perciò disertata dal Comune di Montevarchi: “Uno schiaffo al Valdarno, una presa in giro ai cittadini”. Citando i rilievi della Corte dei Conti, Chiassai ha dichiarato: “[La Toscana] presenta la più alta esposizione debitoria, con costi strutturali e permanenti che rischiano di compromettere la sostenibilità del sistema”. E, ancora, documenti alla mano: “Dal 2018 ad oggi non c’è progettualità”. “O lei non ha letto gli atti – ha replicato Chiassai in un secondo video – o la Corte dei Conti non dice il vero”.
