Per l’opposizione è solo propaganda, il Comune: “Un segnale di equità e riconoscimento”
Si è svolta oggi, nel Salone dei Cinquecento, la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria a 125 bambini e ragazzi stranieri residenti a Firenze. A consegnare gli attestati è stata la sindaca Sara Funaro, in un evento promosso dalla Giunta e sostenuto dal Consiglio comunale.
“Esprimiamo grande soddisfazione ed apprezzamento per questo riconoscimento – hanno dichiarato i consiglieri PD Milani, Barbieri, Amato, Balli e Fratini – voluto anche dal Consiglio comunale ed istituito dalla Giunta a favore di ragazze e ragazzi nati da genitori stranieri regolarmente soggiornanti che, previa frequenza di almeno cinque anni, hanno conseguito almeno il diploma conclusivo della scuola secondaria di primo grado”.
“Si tratta di un forte segnale di inclusione, equità e riconoscimento di chi, pur non avendo ancora il passaporto italiano, cresce, studia e contribuisce alla crescita della nostra comunità al pari di un cittadino italiano. L’auspicio è che anche a livello nazionale si giunga presto ad un riconoscimento normativo almeno dello ius scholae”, si legge ancora nella nota dei consiglieri.
L’evento non placa le polemiche dell’opposizione sul valore simbolico e di marketing politico di queste cittadinanze onorarie: il conferimento della cittadinanza onoraria non ha effetti giuridici concreti e non può sostituire la cittadinanza italiana, che è di competenza esclusiva dello Stato. “Funaro non faccia come il mago Zurlì, il mago del giovedì… Oggi pomeriggio sindaco e altri assessori faranno un gioco d’illusione, distribuendo degli attestati che non hanno alcun valore legale” ha infatti sottolineato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.
Foto: Comune di Firenze