Civismo in movimento, cresce il sostegno a Tomasi: anche Popolari Toscani con il sindaco più amato

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Banchi: “Al lavoro per un’altra Toscana, sintonia perfetta con Tomasi”

 

Mentre Giani sbandiera il consenso tra sindaci e tra circoli, sperando di piegare una Schlein non sedotta nemmeno dalla “avanguardia” toscana sul “fine vita” ovvero il suicidio assistito, Tomasi sottotraccia cuce e raccoglie. “Il candidato c’è già da mesi. E da mesi opera da candidato, portando esperienza, idee e stile di governo in tutte le parti della Toscana. Alessandro Tomasi è il sindaco più amato dai toscani. L’ufficializzazione arriverà a breve, ma il lavoro per dare vita ad un’altra Toscana è già comunque iniziato e consolidato”. Lo ha detto, nel corso di un’intervista, Franco Banchi, giornalista, scrittore e soprattutto voce di quel popolarismo cattolico mai spentosi in Toscana.

L’ex consigliere regionale ha rivelato, inoltre, l’appoggio di Popolari Toscani a Tomasi: “Abbiamo ufficializzato la nostra adesione al suo progetto politico accompagnandola con un documento dal titolo “La Toscana che vogliamo: dalle criticità e dai principi ai progetti per la nostra regione”. Ed abbiamo registrato una sintonia perfetta su tutti e tre i livelli elencati nel titolo”. E Banchi ha ricordato anche il lavoro fatto da Tomasi con la nascente lista civica “del Presidente”, che sta “intercettando mondi non riconducibili al perimetro del Centrodestra”, ovvero “esperienze civiche diffuse nei territori, ambiti professionali ed associazionistici, profili legati alle buone pratiche della politica amministrativa”. “Sono convinto – ha aggiunto Banchi – che restituire speranza di futuro a queste realtà potrà permettere il recupero del non voto”.

“Ci preme essere portatori dei nostri valori di sempre – ha sottolineato Banchi –, che nel rispetto della laicità del fare politica, si rifanno all’ispirazione cristiana, al rispetto del valore della vita sempre, alla tutela e promozione di una visione comunitaria e sussidiaria”.

Non è mancata una stoccata all’attuale, uscente e non ancora ricandidato Eugenio Giani: “La vera anomalia è in casa del PD. In genere, il bis non si nega mai ad un governatore uscente, a meno che non esistano perplessità politiche su questa scelta. Giani è uomo che si adatta a tutte le stagioni politiche, ma, evidentemente, a qualcuno pare poco credibile che possa fare il garante del campo largo”.