Se c’è un politico che fino ad oggi più di tutti ha tentato – senza successo – di stoppare la candidatura di Tomasi, anche auto-candidandosi (in duplex con l’On. Deborah Bergamini), quel politico – il suo slogan, recitano i manifesti, è: “i diritti senza doveri sono privilegi” – è proprio uno del Centrodestra: Marco Stella, attuale consigliere di Forza Italia e coordinatore regionale del partito fondato dal Cavaliere, oggi guidato dal Ministro Antonio Tajani. Ora Tomasi è stato pre-ufficializzato, come dichiarato dal coordinatore nazionale di FdI Giovanni Donzelli nella sua ultima inequivocabile intervista, e il focus di Stella, se così si può dire, si è spostato sul mettere un veto alla nascente Lista civica di Alessandro Tomasi. Che, a suo dire, sbaglierebbe a candidare “esponenti politici di Centrodestra”, i quali dovrebbero “candidarsi nei partiti”. Tradotto dal politichese: una lista civica forte toglie voti a destra – e soprattutto a Forza Italia -, anziché pescare nel non voto o a sinistra. Lo ha ribadito nel corso della conferenza stampa di stamani in cui Stella ha annunciato la candidatura di Duccio Bellini (42 preferenze alle scorse amministrative sempre con Forza Italia) e Vincenzo Donnarumma, già coordinatore cittadino del partito di Noi Moderati. Stella ha ribadito di “puntare al 10%” in Toscana, obiettivo ambizioso a fronte di percentuali che danno il partito di Tajani sotto il 10% a livello nazionale. La domanda sorge spontanea. Perché, alla luce delle fibrillazioni di un Centrosinistra ancora sotto shock per il commissariamento di Prato e del lungo parto per la ricandidatura di Giani, non appunta le sue critiche e i suoi strali sul governatore uscente anziché sulla scelta, legittima, di fare una lista civica? Tutto normale, tutto legittimo, più o meno, in Veneto ci sono discussioni analoghe su un’eventuale Lista Zaia. Ma l’obiettivo non dovrebbe essere, prima di tutto, vincere? E il dibattito, legittimo, con gli alleati non dovrebbe nelle riunioni tra partiti e non sui giornali? Tomasi, nel frattempo, torna a Campi Bisenzio…
