Il verdetto dell’ANAC sulla nomina di Giorgetti a Presidente di Toscana Energia è stato infine confermato ufficialmente anche dal TAR: la carica di consigliere comunale che ricopriva all’epoca della sua nomina (settembre 2024) gli precludeva la presidenza di un ente di diritto privato a controllo pubblico secondo la Legge Severino, abrogata tuttavia nel febbraio di quest’anno. Giorgetti, quindi, potrà rimanere al suo posto nominando però due vice a cui delegare le sue funzioni, mentre a livello politico si continua a contestarne la nomina sia nel merito che nel metodo: non si è infatti passati dal Consiglio comunale e la delibera stessa è stata sottaciuta e minimizzata dall’amministrazione, si protesta dai banchi di Sinistra Progetto Comune e Firenze Democratica. Ed effettivamente, nella ricostruzione fornita da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze, anche questa vicenda dice tanto su come vengono gestiti il potere e le cariche nella repubblica delle banane fiorentina, con una cricca ristretta dalla quale non escono poltrone e soldi, gelosamente ripartiti soltanto nella cerchia di amici, alleati e conoscenti vari e con salvagenti legali che, volontariamente o involontariamente, arrivano anche dai tanto odiati nemici a Roma. Altrove, tuttavia, potrebbe non essere questo il caso: a Prato, infatti, apprendiamo da Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino che è stato chiesto il rinvio a giudizio anche per l’ex sindaco Biffoni e altri 10 indagati per i morti e i feriti causati dall’incuria dell’allora amministrazione comunale in occasione dell’alluvione del 2023. Tuttavia, anche nella peggiore delle ipotesi, nessuno di loro dovrà fare i conti con le terribili condizioni della Dogaia o di Sollicciano, dove stavolta è emerso che, per la mancanza di personale nella sezione femminile, il pranzo viene servito insieme alla cena ormai deteriorato e spesso immangiabile (Corriere Fiorentino). Un altro arretramento si registra nei diritti dei lavoratori e viene portato alla luce dai sindacati, tramite La Repubblica Firenze, nel contesto della comunicazione di apertura del Centro Commerciale I Gigli anche a Ferragosto, ritenuta «inaccettabile». Proteste anche da parte dei residenti in viale Matteotti per la tardività della comunicazione dei lavori di Publiacqua che comporteranno uno stop del servizio idrico per il quale i commercianti e i negozianti non hanno avuto il tempo di prepararsi (venerdì per martedì); ma siccome «sono stati rispettati i tempi», allora va tutto bene, è la risposta in sintesi dell’azienda, riportata sul Corriere Fiorentino. Comune fiscale anche sulle soste selvagge, per le quali si lamentano giustamente i residenti del Q2 e non solo (vedasi inchiesta de La Nazione Firenze): secondo i dati ufficiali snocciolati sul Corriere Fiorentino, sarebbero 20 le multe comminate in media ogni giorno per tale infrazione. Niente si fa, invece, per i continui disagi in Mugello, dove adesso è stata chiusa anche la tratta Firenze-Borgo San Lorenzo via Vaglia fino al 7 settembre e i bus, leggiamo su Repubblica Firenze e sul Corriere Fiorentino, non bastano, anche perché sovente bloccati dagli stessi cantieri. Semideserte, al contrario, le spiagge toscane da San Vincenzo a Castiglione della Pescaia, informa il secondo rotocalco, sempre per i rincari e il turismo d’accatto che sta distruggendo le economie locali. Sul fronte elettorale, la stoccata di Donzelli a mezzo intervista sul Quotidiano Nazionale contro la giunta Funaro e la sua gestione della città si accompagna alla formazione della coalizione Toscana Rossa, composta al momento da Sinistra Progetto Comune e Potere al Popolo e di cui danno notizia Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino; non ci sarà l’Associazione 11 Agosto di Tomaso Montanari e la rappresentante sarà probabilmente Antonella Bundu. Dal Comune di Vinci arriva intanto un più importante gesto politico: la decisione di interrompere ogni rapporto con lo Stato di Israele, annunciata anche tramite Il Tirreno Pisa. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli