Continuano le polemiche sui taxi, la protesta contro Uber prosegue al netto dello sciopero. Le piogge di questi giorni complicano la viabilità insieme ai cantieri e al maltempo, l’Arno si rialza. La Firenze sui giornali di mercoledì 16 aprile

-6050602287560248588_121

Alla Stazione di Santa Maria Novella continuano a non vedersi i taxi, spostatisi però in Piazza dell’Adua e in Piazza dell’Unità Italiana, in uno sciopero che di fatto sta proseguendo, con l’intervento anche dell’autorità di garanzia che vuole chiarezza sullo sciopero, tra il Comune che parla di «regole infrante» e gli NCC che additano la «repressione». Articoli e inchieste al riguardo sono uscite su Repubblica Firenze, La Nazione Firenze e Corriere Fiorentino, mentre la prima ha messo a disposizione dei suoi lettori anche un approfondimento sulle motivazioni dei tassisti, infuriati per lo sbarco di Uber in città, in cui vedono un rischio di sdoganamento degli abusivi. La viabilità, però, conosce momenti bui non solo coi taxi alla stazione, ma anche per colpa dei cantieri sui viali, che raddoppiano i tempi di percorrenza, e del maltempo che ha colpito soprattutto, e ancora una volta, Rovezzano, nella fattispecie via Loretina. Le notizie in tema sono di Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino, ma si segnala anche un Arno di nuovo pericolosamente alto. Queste due testate hanno altresì pubblicato due inchieste rispettivamente sulla candidatura della capa di gabinetto di Giani al Meyer come dirigente ufficio stampa (quando già il suo nome era circolato come candidata sindaco di Prato e come assessore della giunta Funaro) e sulla richiesta di accesso agli atti effettuata dalla lista Schmidt contro il direttore di Boboli per il caso degli ippocastani abbattuti, laddove non si è sicuri del fatto che fossero effettivamente malati. Si segnala anche un articolo della Nazione fiorentina sul caso della Targetti, dove si è chiesta la cassa integrazione nel contesto di una dismissione in atto dell’impianto produttivo. Tornando a Repubblica Firenze, un trafiletto è dedicato anche al rinnovarsi delle ipotesi sulla chiusura del consolato americano: su un sito statunitense è uscito infatti un documento del Dipartimento di Stato dove si parla delle chiusure delle rappresentanze di Washington all’estero in vari Paesi e città, tra cui appunto la nostra. (JCM)

 

In copertina: Copyright La Firenze che Vorrei