Il caso della trasformazione dell’ex Convitto è al centro del dibattito fiorentino da alcuni giorni. Ora arrivano le prime sanzioni.
Due verbali con sanzioni da 4000 euro e da 430 euro sono stati notificati oggi (ieri, ndr) via Pec ai titolari dell’ex Convitto della Calza: il primo è relativo ad attività ricettiva extralberghiera effettuata senza titolo, l’altro per un’insegna apposta all’esterno indicante un’attività di ristorazione, non consentita nei locali della struttura. Sulla base del verbale che attesta l’attività ricettiva non permessa e ugualmente effettuata, la Direzione Attività Economiche del Comune di Firenze ha contestualmente avviato il procedimento per il divieto di prosecuzione dell’attività ricettiva senza titolo. I titolari della struttura hanno adesso dieci giorni per presentare un’eventuale memoria. I controlli della Polizia Municipale proseguono adesso per verificare la presenza di attività di somministrazione, non consentita in quel luogo. Ne dà notizia il Comune di Firenze.
“Nessuna violazione è consentita – ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica Caterina Biti –, stiamo portando avanti tutte le attività e stiamo mettendo in atto ogni misura necessaria affinché le regole siano rispettate, e nel caso di accertamenti di irregolarità si proceda a rimuoverle e a sanzionarle”. Insomma, seguire i problemi e denunciarli paga; la lotta paga. C’è un prima e un dopo il cubo nero.

