Dal sipario al cemento: il silenzio complice

Di Sailko - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=33586271

Condividi sui social

Di Francesca Caroti

Un tempo c’era un teatro comunale. Un luogo di cultura, storia e identità per la nostra comunità.

Oggi, al suo posto, sorge un palazzo. Non un centro civico, non una biblioteca, non uno spazio pubblico. Un palazzo privato. Muri e finestre là dove c’erano emozioni, applausi e memoria.

E mentre giù le ruspe divoravano la memoria e costruivano il nuovo, dov’erano gli enti di controllo? Chi ha vigilato su questa trasformazione così drastica e controversa? Chi ha firmato, chi ha taciuto ?

Questo non è soltanto uno scempio urbanistico.  È una ferita profonda al tessuto culturale della città. Un tradimento silenzioso, dove l’interesse pubblico è stato spazzato via da logiche che non rappresentano noi cittadini che viviamo in questa meravigliosa città.

Perché no, non si può parlare di sviluppo quando si cancella la storia.

Mio nonno suonava nella meravigliosa orchestra di quel teatro. Ci ha passato anni. E ora si rivolta nella tomba.

 

Francesca Caroti è una cittadina fiorentina, amministratrice della pagina Facebook Abusivismo e Degrado Firenze e ha scelto di candidarsi alle elezioni regionali nella Lista Civica per Tomasi Presidente.

Foto: Di Sailko  BY-SA 3.0

Sei un visionario nel campo dell'architettura, del design o dell'urbanistica?
Hai progetti o idee innovative per Firenze, per i suoi spazi, edifici o quartieri?

Invia le tue proposte in forma di immagini con brevi descrizioni e potrai vederle pubblicate su LFCV e condividere la tua visione della città.