Al consiglio comunale di ieri, in un’aula tesa e spaccata, il consigliere Massimo Sabatini della Lista Civica Schmidt ha tuonato contro la delibera sugli affitti brevi approvata dal Comune di Firenze, puntando il dito contro un sistema che – questa la sua denuncia – penalizza chi rispetta le regole, ovvero i piccoli proprietari, e lascia impuniti i veri speculatori, ovvero i grandi gruppi immobiliari che con le loro massicce operazioni, tra conversioni e finti studentati, stanno rendendo irriconoscibile la città. Nel suo intervento, ha attaccato la sindaca Sara Funaro e la maggioranza, accusandoli di aver trasformato Firenze in un labirinto di divieti, obblighi e burocrazia, mentre l’emergenza abitativa resta irrisolta e le irregolarità proliferano. Di seguito, il testo integrale del suo intervento:
«Ho ascoltato con particolare attenzione l’intervento della Sindaca Funaro, e l’ho sentita partire con “c’è la necessità di una città regolamentata”. In 30 anni di PD, questa città ha avuto tante regolamentazioni, tanti interventi che riassumo con questa sintesi che riguarda la vita di qualsiasi fiorentino: non si va più in centro; non si usa più la propria auto; non ci sono più tabelle merceologiche; non si può parlare con gli uffici, ma bisogna andare sul sito; bisogna registrarsi sul sito addirittura, siamo obbligati a farlo: bisogna aprire obbligatoriamente una mail anche per quell’ottuagenario che non sa nemmeno cosa sia internet o la posta elettronica. Non c’è più un giardino sicuro di notte, e ora, con la diavoleria dei pass sosta, non si può neppure parcheggiare con una certa facilità, ma è un intrico di regole. Questa sarebbe la città che necessita di regolamentazione. La regolamentazione, se fatta dal PD, genera questo.
Ho sentito poi un discorso particolare da parte del vicepresidente Pizzolo, che ha parlato con enfasi degli “speculatori”. Sono questi gli speculatori di cui parla Lei? Lei non ne ha mai visto uno in faccia di speculatori! Ci vada a parlare con gli speculatori, quelli che vengono mascherati a parlare nelle vostre stanze! Mascherati! Parli con gli speculatori veri, ci parli, ne provi a incontrare uno e impari a riconoscerlo lo speculatore.
Non è certo quella gente che lavora da 30 anni nel rispetto delle regole. Perché la Sindaca ha parlato di regole – giusto parlare di regole, però quali regole? Le regole di quando? – Perché ci sono quelle persone che hanno avviato delle piccole attività e che nel corso del tempo hanno seguito come mutavano le regole, rispettando le regole vigenti di volta in volta, sistemando gli immobili (…) pagando i tributi che di volta in volta mutavano e cambiavano. Pensate che siano questi gli speculatori? Questi non sono speculatori! Sono gli operatori che subiscono una regola iniqua, e chiedono di aprire gli occhi per stanare i veri speculatori in altro modo.
Ho sentito poi dire dalla Sindaca “dobbiamo stare dentro una cornice di regole”. Sindaca, la cornice Lei l’ha fatta, ma io vedo il vuoto di contenuti. Vedo il vuoto di contenuti nei confronti degli irregolari e sì degli speculatori. “Nessuno sconto per gli irregolari” … Mi piacerebbe sentirlo, e non è una mia crociata (…), perché all’inizio io sono stato uno di quelli che ha dato aperture per sistemare le cose con fermezza, e ricordo con chiarezza le mie parole: “che si andasse a colpire qualsiasi irregolarità che ci fosse nel Comune di Firenze”. Si sistemassero prima le cose urgenti, poi le cose meno urgenti. Questa non è la cosa più urgente. Ci sono fiotti di fenomeni da sistemare, da regolamentare, da mettere a posto che vengono ben prima di questi. Non è stato fatto.
Foto: Copyright Fotocronache Germogli