Draghi (FdI): “Il piano Comune/ALIA di riduzione dei cestini stradali trasformerà Firenze in una discarica a cielo aperto”

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Draghi (FdI): “Una scelta miope che peggiorerà inevitabilmente la qualità dello spazio pubblico

 

“Come si può pensare, nel 2025, di togliere i cestini dalle strade credendo di migliorare il decoro urbano? È un controsenso evidente, che rischia di produrre l’effetto opposto: più rifiuti abbandonati, degrado diffuso e una città meno accogliente”. A commentare il nuovo progetto di “razionalizzazione” dei cestini stradali del Comune di Firenze e di Alia è Alessandro Draghi, consigliere comunale e candidato alle regionali per Fratelli d’Italia.

L’iniziativa prevede una revisione del posizionamento dei cestini stradali, con la rimozione di quelli meno utilizzati e un potenziamento delle postazioni più frequentate. Secondo quanto riferito da Alia, il piano nasce con l’obiettivo di contrastare l’evasione della Tari e l’abbandono dei rifiuti. I contenitori verranno ricollocati in zone ad alta affluenza come scuole, fermate di autobus e tramvia; inoltre, molti di essi saranno sostituiti con nuovi modelli dotati di fessure per il conferimento esclusivo di piccoli rifiuti.

“Condivido l’obiettivo di rendere più efficiente il sistema di raccolta, ottimizzando le risorse. Ma togliere i cestini dalle strade, specie nelle aree ad alta frequentazione, è una scelta miope che peggiorerà inevitabilmente la qualità dello spazio pubblico. Un cittadino o un turista che cammina con un rifiuto in mano e non trova un cestino nelle vicinanze, cosa farà? La risposta è purtroppo semplice: lo getterà a terra. Questo piano ignora un principio elementare del vivere civile: facilitare comportamenti corretti, non ostacolarli. I cestini sono strumenti essenziali per la pulizia e il decoro urbano, non ostacoli. La loro presenza incoraggia senso civico e rispetto degli spazi pubblici. Ridurli significa abbandonare l’idea stessa di città ordinata. Firenze merita più attenzione e buonsenso. Una vera razionalizzazione parte dai bisogni reali dei cittadini, non da tagli che scaricano i problemi sulla collettività”.

 

Foto: Facebook