Nonostante il caos prodotto dalle dimissioni di Ilaria Bugetti, nonostante l’indagine parta proprio da quanto fatto da Bugetti in Regione come consigliere, la Federazione di Prato del Partito Socialista prende la parola per schierarsi con Giani: “Basta perdere tempo: il Pd ufficializzi la candidatura bis”. E poi: “Lo chiedono gli elettori”. Ma quali?
“Ormai da settimane – sostiene il vicesegretario del PSI di Prato e delegato regionale Andrea Risaliti – stiamo assistendo al dibattito sulla ricandidatura a presidente della Regione Toscana di Eugenio Giani”. “Un balletto – aggiunge, usando un’espressione usata già da Tomasi per criticare Giani – di cui non capiamo il senso e che può portare soltanto un vantaggio elettorale alla coalizione di centrodestra”. E, incredibile ma vero, il PSI annuncia un sostegno al governatore del PD, cioè gli eredi del PCI: “Noi come partito siamo assolutamente a fianco di Eugenio Giani. È un governatore apprezzato dagli elettori, a parere nostro ha fatto un ottimo lavoro, non ha macchie che incombono sulla sua figura. Il rischio è solo quello di un logoramento della sua figura da presidente”.
Il PSI, si apprende da una nota, sosterrà la coalizione di centrosinistra nella lista ‘Avanti’. “Il PD in questa attesa sembra quasi voglia compiacere qualche sparuta frangia di partiti e movimenti che hanno poche percentuali di voti ma che però al contempo fanno molto rumore”, afferma ancora Risaliti (e il PSI di oggi e non della gloriosa era Craxi quanti voti ha?).
Dulcis in fundo, Risaliti chiarisce il motivo dell’appoggio incondizionato al Giani-bis: “Noi come Partito Socialista sosteniamo Giani perché ha fatto bene nella gestione ordinaria, che è sotto gli occhi di tutti, ma anche sulle riforme più importanti fra cui quella sul fine vita: una svolta epocale per la nostra regione”.