Non solo l’Artemio Frankenstein, ma tutto il contesto cittadino è diventato semplicemente mostruoso: anche la proposta della commissione d’indagine sui lavori dello stadio è stata bloccata dal regime PD-AVS, congegnato per essere numericamente inscalfibile, coi voti favorevoli dei soli Fratelli d’Italia, Lista Schmidt e Movimento 5 Stelle. Inquietante anche la congiura del silenzio al riguardo (forse qualcuno si sta accorgendo che qualcosa non torna, siamo positivi), ove solo un trafiletto del Corriere Fiorentino si è preso la briga di darne notizia. Nulla ha potuto, tuttavia, il PD sull’esplosione del caso Manetti, di cui noi siamo stati i primi a parlare in dettaglio, seguiti adesso a ruota da Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e Nazione Firenze, i quali informano che Fratelli d’Italia ha portato il caso in Parlamento: chi di congestioni stradali ferisce, di congestioni stradali perisce. Oltretutto in una settimana decisiva per la formazione della giunta regionale, come ricorda la prima. Comprensibilmente in rivolta i camionisti, ai quali (a loro sì!) vogliono vietare i sorpassi in A1: non hanno perso tempo, nonostante manchino 5 giorni all’avvio della sperimentazione tra Incisa e Chiusi, e hanno subito chiesto l’annullamento della delibera e delle relative multe già comminate, citando disagi e ritardi che ne deriverebbero. Annunciati anche blocchi stradali, fanno sapere Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze. Per i parcheggi la situazione è ancora più grama: anche se in Italia si sta assistendo a un relativo calo dei prezzi degli affitti, a Firenze invece continuano imperterriti a salire, come quelli dei garage: anche in questa poco onorevole classifica, la nostra città si colloca al secondo posto rispettivamente dopo Milano e Napoli. Si registra infatti, affermano dati di casa.it citati dal Tirreno Firenze, un +1.2% sui prezzi delle locazioni rispetto all’anno scorso, e un’autorimessa in centro storico che può arrivare a costare fino a 139.000€. Difficile quindi potersene permettere, dal momento che un’inchiesta della Banca d’Italia, rilanciata dal Tirreno nazionale e da Repubblica Firenze, vede il prodotto regionale toscano salire di appena lo 0.3% (in Italia è cresciuto dello 0.6%), con una disoccupazione stagnante nonostante la diminuzione di apprendistati e contratti a tempo indeterminato e determinato, una frenata dell’industria e una crisi della moda e dell’edilizia, per un terziario complessivamente più debole. L’economia sarà infatti al centro di un dibattito promosso per domani al Nuovo Pignone dal Movimento dei Focolari e dalla Fondazione Giorgio La Pira, alla presenza della sindachessa, annuncia La Nazione Firenze. C’è infatti da risolvere, si legge sempre su quest’ultima, la questione dei lavoratori di Panorama (ma anche di 7 loro colleghi del Bar Bistrò Fattorie Garofalo, anch’esso in chiusura a fine anno): sindacati e Comune di Campi chiedono infatti all’azienda di far scattare la valenza sociale e ricollocarli. Domattina si svolgerà un presidio alla Corte Lunga dei Gigli sullo sfondo di queste rivendicazioni. Momento di gloria, al contrario, per l’Unicoop Firenze, il cui presidente ha incontrato a Roma la massima carica dell’Autorità Nazionale Palestinese, Mahmoud Abbas: ne ha parlato un articolo del Tirreno Firenze. Da noi non comincia a mancare, ma manca già personale a Careggi: secondo un’inchiesta del Corriere Fiorentino, l’84% degli specializzandi è costretto a fare più ore del previsto per coprire buchi d’organico e peraltro senza tutor e senza, paradossalmente, diritti di malattia. Prosegue anche la vertenza dell’Ippodromo Le Mulina, non sindacale ma puramente legale: non è stata sospesa la decadenza della concessione e le stalle sono già state sigillate, mentre il Consiglio di Stato ha rinviato il tutto al TAR esortandolo a decisioni in tempi brevi. Seppur temporaneamente, è stata chiusa anche la scuola primaria e dell’infanzia “Don Minzoni” per una derattizzazione speciale data dall’avvistamento di topi all’interno della struttura, in via Reginaldo Giuliani; peggio è andata, a Prato, per 15 bambini della scuola materna “Papa Giovanni” di Iolo, finiti al pronto soccorso per, si presume, un’intossicazione alimentare o da acqua evidentemente non potabile. Sono già stati disposti i relativi controlli, fanno sapere La Repubblica Firenze e il Corriere Fiorentino. La Nazione Firenze racconta invece le vicende del secondo e ultimo giorno di sciopero dei bambini alla Vamba contro le problematiche generate dal compagno di classe violento e irrequieto. Ultimo, e sì, per importanza, lo spettacolo di ipocrisia emerso da una ricerca di ARS e Stefano Mancuso, ripresa da Repubblica Firenze, sulle morti evitabili piantando più alberi. Ogni commento è superfluo. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli
