“L’età media e l’aumento della povertà mettono a rischio l’intero sistema. Servono più immobili”. Prosegue l’impegno di Dmitrij Palagi sul tema.
“A ottobre 2024 – ricostruisce Dmitrij Palagi – gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica vuoti e non assegnati erano 794. A fine novembre 2025 il numero è diminuito a circa 600 (578 da ristrutturare e 42 in via di assegnazione). La Giunta ci ha fatto sapere che da luglio 2024 ha consegnato 390 appartamenti. Ma 800 meno 400 fa 400, non 600. Quindi che è successo? È probabile che si siano aggiunte nuove unità da ristrutturare”.
“L’età media di chi vive nelle case popolari ci dice che è probabile ipotizzare un ulteriore aumento di immobili su cui sarà necessario intervenire, prima di una nuova assegnazione. E l’aumento della povertà – riflette il consigliere di minoranza – abbassa le entrate del soggetto gestore destinate alla manutenzione”.
“L’Assessore Paulesu – riconosce – ha ragione a rivendicare lo sforzo straordinario del Comune di Firenze, rispetto all’assenza di risposte da parte del Governo nazionale sul diritto all’abitare. Non lo neghiamo. Però, occorre uscire dal gioco delle parti tra centrosinistra e centrodestra, anche perché il problema viene da prima del Governo Meloni (e continua con il Governo Meloni)”.
“Ci risulta che ANCI – prosegue Palagi – avrebbe scelto di chiedere modifiche alla legge di bilancio del Parlamento solo per morosità incolpevole e contributi affitto, senza chiedere soldi per aumentare gli Alloggi di Edilizia Residenziale pubblica dei Comuni. Ma questa è davvero una priorità? Continuare a investire esclusivamente sulle cosiddette fasce grigie e dare soldi che finiscono sul mercato privato non aiuterà a dare risposte adeguate all’emergenza abitativa”.
“Abbiamo chiesto se sappiano quanti “nuovi” appartamenti di Edilizia Residenziale Pubblica si siano aggiunti ai circa 800 non assegnati e in attesa di ristrutturazione da ottobre 2024. Inoltre ci interessa capire se sia corretto ipotizzare che anche con lo sforzo straordinario dei 20 milioni annunciati e confermati (in parte già spesi), rimarrà un numero rilevante di alloggi di ERP vuoti e in attesa di ristrutturazione. Infine, è importante capire se esistono stime o proiezioni, anche regionali, sul numero di alloggi che dovranno essere ristrutturati nei prossimi 5-10 anni, oltre ai 578 di novembre 2025″.
“Era una domanda di attualità, che vediamo non trovare probabilmente spazio nel dibattito di oggi (ieri, ndr); si trasformerà in interrogazione urgente e attenderemo le risposte, ringraziando come sempre l’Assessore per la considerazione che dà al Consiglio”, conclude il consigliere di Sinistra Progetto Comune.
