Dopo mesi di inattività, la Direzione Infrastrutture di Palazzo Vecchio ha rescisso il contratto con Fenix e Foder. Lavori fermi, fondi a rischio e cittadini esasperati
E’ ormai da settimane, forse mesi, che i cittadini di Novoli segnalano un cantiere immobile nell’area di quello che sarebbe dovuto diventare il nuovo mercato rionale di via Giardino della Bizzarria. Come già denunciato da “La Firenze Che Vorrei” soltanto poche settimane fa, il progetto di riqualificazione dell’area, finanziato con 1,8 milioni di euro e 13 mesi di lavori previsti inizialmente, sembra essersi arenato del tutto.
“Non si vede un operaio al lavoro”, scriveva un residente in un post social divenuto simbolo del malcontento locale. Il progetto, annunciato nel novembre 2023, doveva trasformare la vecchia area mercatale in una piazza moderna con una nuova tettoia, spazi verdi e aree sociali. Ma secondo quanto riportato anche da “La Nazione”, la realtà è ben diversa: “gravi inadempienze” hanno portato il Comune di Firenze a rescindere il contratto con le ditte Fenix Consorzio Stabile e Foder, entrambe di Bologna.
Secondo la Direzione Infrastrutture, già a luglio 2025 le due aziende erano in forte ritardo, incapaci di organizzare i lavori e con una presenza quasi nulla in cantiere. Nei verbali ufficiali si legge che al 7 agosto, dopo 220 giorni dalla consegna, “non era stata avviata alcuna lavorazione”. Le ditte avevano ritirato i mezzi e abbandonato l’area, nonostante fossero previste opere di scavo, smaltimento acque, impianti e rifacimento del fondo stradale. Palazzo Vecchio ha quindi deciso di “licenziare” le imprese, ritenendole inadempienti. Ma ora resta l’incognita su tempi e modalità di ripartenza.
Il Comune dovrà scorrere la graduatoria delle cinque offerte arrivate per il bando originario, ma da settembre nulla si è mosso. Intanto cresce la rabbia dei residenti, che ricordano il precedente delle case popolari di via Torre degli Agli, rimaste in cantiere per oltre dieci anni. Il consigliere Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) aveva già denunciato a marzo 2025 lo slittamento dell’appalto, firmato solo il 4 dicembre 2024, con costi lievitati da 1,4 a 1,8 milioni e scadenza spostata al 2026. Adesso la vicenda approda in consiglio comunale grazie ai rappresentanti di Fratelli d’Italia, Angela Sirello e Matteo Chelli, che chiedono risposte concrete. Dopo mesi di annunci e rinvii, il restyling del mercato della Bizzarria è sospeso, l’area resta recintata e la fiducia dei cittadini verso Palazzo Vecchio sembra ormai ai minimi storici.
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