Il presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze interviene sul caso, sollevato da ADUC, dei 32 mila euro circa spesi per un’azione legale di Estra Energie contro due ex dipendenti ai quali il Tribunale ha dato ragione.
“Ci sono ancora tante, troppe spese inutili: in questo caso 32 mila euro, più compensi professionali annessi. Pochi per una società come Estra Energie, tanti per una qualsiasi azienda, tantissimi per il cittadino. Pochi – certo – se presi singolarmente, ma vanno a sommarsi ad altre spese analoghe o, addirittura, inutili, diventando una somma alla lunga considerevole. Quando parlo di riqualificare la spesa mi riferisco proprio alla necessità di: controllare le spese effettuate, evitare spese inutili, ridurle per quanto possibile, destinare le risorse al contenimento delle bollette e agli stipendi prima di tutto dei dipendenti (non dei manager). Negli ultimi anni, sia nelle pubbliche amministrazioni sia nel vario mondo delle società partecipate ciò non è avvenuto. L’intervento di oggi di ADUC – Associazione difesa utenti e consumatori – sulle spese di Estra Energie mette il dito nella piaga, perché queste spese ricadono sui cittadini e le imprese già fiaccate, in termini di ulteriori costi e di servizi minori o di qualità peggiore. Bisogna comportarsi come il buon padre di famiglia quando si usa denaro pubblico o denaro che viene dalle tasche dei cittadini e dei lavoratori sotto forma di tasse e bollette”.
Lo afferma Paolo Bambagioni, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli