Fabio Giorgetti in Toscana Energia. Sinistra Progetto Comune: “Anac boccia doppio incarico. PD tace?”

GERMOGLI PH: 3 GIUGNO 2024 FIRENZE CHIESA BASILICA DI SANTO SPIRITO DIBATTITO FRA I CANDIDATI SINDACO SULLA SICUREZZA DEL QUARTIERE NELLA FOTO DMITRIJ PALAGI

Palagi: “Chi valuterà le conseguenze della decisione? La nomina del Presidente è in discussione? E la quota del Comune di Firenze dentro la società che fine farà?”

 

“Settembre 2024: Fabio Giorgetti è nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione di Toscana Energia. È ancora Consigliere comunale. Inizierà un lungo dibattito sulla compatibilità dei due incarichi, che finirà a gennaio 2025, con le dimissioni da Palazzo Vecchio di quello che era anche Presidente della Commissione Cultura. Abbiamo sempre evidenziato di non avere niente di personale nei suoi confronti, ma di ritenere assolutamente inopportuno il doppio incarico, con contestazioni molto forti anche da parte di altri gruppi di opposizione. Il 18 giugno 2025, ANAC ha deliberato in modo chiaro su questo e ci stupisce che il Partito Democratico abbia deciso di “esultare” per la mancata incompatibilità di Maurizio Frittelli, ma taccia su questo altro fatto”.

Questa la ricostruzione di Dmitrij Palagi, consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune.

“L’autorità anticorruzione – aggiunge Palagi – ha scritto nero su bianco che è incoferibile l’incarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione per un Consigliere comunale di un ente socio della società stessa. Si tratta di capire se ci saranno conseguenze e azioni da parte del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) di competenza (che vogliamo capire esattamente chi sia, in assenza del Segretario generale). La nomina di Giorgetti Presidente diventa contestabile?”

“Inoltre, evidenziamo che Toscana Energia è di interesse pubblico e deve, a maggiore ragione, considerarsi tale ALIA-Plures, da cui attendiamo chiarimenti anche rispetto al trasferimento della quota del Comune di Firenze all’interno di Toscana Energia che dovrebbe passare al socio privato”, conclude Palagi nella sua disamina.