Tornano le Giornate FAI di Primavera

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Firenze celebra il patrimonio culturale con le Giornate FAI di Primavera: un viaggio tra arte, storia e luoghi segreti

Torna uno degli eventi più attesi dagli amanti del patrimonio culturale e paesaggistico italiano: sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 si svolgerà la 33ª edizione delle Giornate FAI di Primavera, aprendo al pubblico 750 luoghi straordinari in 400 città italiane. Un’occasione imperdibile per esplorare tesori nascosti e siti solitamente inaccessibili, resi visitabili grazie al contributo libero dei partecipanti.

L’edizione di quest’anno coincide con il cinquantesimo anniversario della fondazione del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, una realtà che dal 1975 si impegna nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e naturalistico italiano. Dal 1993, anno della prima edizione delle Giornate di Primavera, oltre 13 milioni di visitatori hanno preso parte a questa straordinaria iniziativa, testimoniando un crescente interesse per la riscoperta e la salvaguardia dei beni culturali del nostro Paese.

La nascita del FAI: un sogno diventato realtà

Il Fondo per l’Ambiente Italiano nasce nel 1975, ispirandosi al modello del National Trust britannico, una storica organizzazione fondata nel 1895 per proteggere il patrimonio artistico e paesaggistico del Regno Unito. L’idea di dar vita a un ente simile in Italia si deve a Giulia Maria Crespi, imprenditrice e mecenate milanese, che con passione e determinazione ha promosso la creazione del FAI insieme a Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli.

Il loro obiettivo era chiaro: acquisire, restaurare e proteggere luoghi di valore storico e paesaggistico, aprendoli poi alla collettività. Nei suoi primi anni di attività, il FAI ha ricevuto importanti donazioni di beni, tra cui il celebre Monastero di Torba (VA), che nel 1977 è stato il primo bene salvato dall’abbandono. Da allora, l’ente ha ampliato il proprio raggio d’azione, restaurando ville, castelli, giardini e aree naturali di inestimabile valore, fino a diventare oggi un punto di riferimento nella tutela del patrimonio italiano.

A Firenze, un viaggio tra storia e bellezza

Anche Firenze aderisce all’iniziativa con l’apertura straordinaria di alcuni dei suoi gioielli nascosti, testimonianze di secoli di storia e di un patrimonio artistico unico al mondo. Quest’anno, grazie all’impegno del FAI, i visitatori avranno l’opportunità di scoprire luoghi raramente accessibili, svelando nuovi scorci della città.

Tra le aperture più attese c’è Villa La Quiete, un’elegante residenza medicea alle pendici di Monte Morello, recentemente restaurata. I visitatori potranno passeggiare nel suggestivo giardino all’italiana e ammirare gli affreschi seicenteschi che raccontano l’anima artistica e spirituale della Firenze dell’epoca.

Foto Sailko

Un’altra tappa imperdibile è Villa Peyron al Bosco di Fontelucente, circondata da uno dei giardini più affascinanti delle colline fiorentine. Questo luogo incantato, recuperato grazie al FAI, offre un perfetto equilibrio tra natura e architettura storica, regalando un’esperienza unica ai visitatori.

FAI. Un ponte tra passato e futuro

Le Giornate FAI di Primavera non sono solo un’opportunità per visitare luoghi straordinari, ma anche un momento di riflessione sulla tutela del patrimonio culturale e ambientale. A Firenze verranno organizzati itinerari tematici, che guideranno i partecipanti attraverso parchi urbani e aree naturalistiche, sottolineando l’importanza di preservare il paesaggio per le generazioni future. Potete consultare gli itinerari e le visite proposte facendo una ricerca per città e per luogo dal sito ufficiale qui

L’iniziativa si inserisce all’interno della Settimana Rai per i Beni Culturali, che dal 17 al 23 marzo 2025 proporrà approfondimenti e speciali dedicati ai tesori italiani aperti grazie al FAI.

Un ruolo centrale è svolto dai volontari: le Delegazioni fiorentine, i Gruppi FAI Giovani e gli Apprendisti Ciceroni, studenti che accompagneranno il pubblico con visite guidate, offrendo un racconto appassionato e coinvolgente sulla storia dei luoghi aperti per l’occasione.

Un patrimonio da proteggere: il contributo di tutti per il FAI

Partecipare alle visite significa non solo scoprire luoghi straordinari, ma anche sostenere la missione del FAI: le donazioni raccolte contribuiranno al restauro e alla valorizzazione di beni storici e paesaggistici, garantendone la fruibilità anche in futuro.

Firenze, con il suo patrimonio senza tempo, è pronta ad accogliere cittadini e turisti in un viaggio emozionante tra passato, presente e futuro. Le Giornate FAI di Primavera rappresentano, da oltre trent’anni, un modello virtuoso di partecipazione culturale e impegno civile, un appuntamento che continua a crescere e a ispirare nuove generazioni di amanti dell’arte, della storia e della bellezza

Sito ufficiale del FAI