Firenze, allarme gang giovanili: oltre 40 gruppi criminali attivi in città, più di 200 in tutta la Toscana

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Nel nuovo Rapporto dell’Osservatorio regionale, dati allarmanti sulla criminalità giovanile

 

È Firenze l’epicentro del fenomeno delle gang giovanili in Toscana, regione nella quale si stimano ormai almeno 200 gruppi criminali attivi, con oltre 40 presenti nella sola città capoluogo. Un dato che emerge con forza dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio regionale della Legali, presentato martedì 10 giugno al Consiglio regionale, e che fa scattare l’allarme su una realtà in continua e preoccupante espansione.

Il documento evidenzia come le gang – spesso strutturate in modo sofisticato e potenzialmente pericolose – rappresentino oggi una forma di criminalità di strada sempre più organizzata, con il concreto rischio di trasformarsi in gruppi narcomafiosi. “Serve un’azione urgente – ha sottolineato Don Andrea Bigalli, presidente dell’Osservatorio – C’è bisogno di dialogare con le varie comunità etniche, e c’è bisogno di riappropriarsi di spazi pubblici con piani non solo repressivi, ma anche basati su dialogo, inclusione e riappropriazione degli spazi pubblici”. Il Questore Fausto Lamparelli ha sottolineato l’importanza della “sicurezza partecipata”, con il coinvolgimento di scuole e famiglie.

Il fenomeno, già sotto osservazione da tempo, è stato oggetto di una vasta operazione di polizia a febbraio 2025 che ha coinvolto sei province toscane, tra cui Firenze. In quell’occasione sono stati controllati 13.000 giovani, tra cui 3.000 minorenni, con 73 arresti (di cui 13 minorenni), 142 denunce, e il sequestro di armi, droga e refurtiva. In particolare sono state sequestrate 8 pistole (delle quali 2 finte), un fucile a canne mozze e altre armi; sono stati rinvenuti 2 chili di cocaina, 10 chili di cannabinoidi, oltre a sostanze stupefacenti e psicotrope utili a produrre circa 350 dosi tra eroina, shaboo, ecstasy e anfetamine.

Il Rapporto mette in luce anche le connessioni tra criminalità organizzata e nuove tecnologie, in particolare il web e l’intelligenza artificiale, e segnala la presenza attiva di organizzazioni mafiose sia italiane che straniere in vari settori, compreso il traffico di droga nel porto di Livorno. Ma è soprattutto l’aumento delle gang giovanili a destare maggiore preoccupazione, sia per la loro diffusione capillare che per la crescente pericolosità, soprattutto nel territorio fiorentino, che risulta tra i più esposti dell’intera regione.

L’Osservatorio, attivo dal 2022, continua a chiedere investimenti in educazione alla legalità, mediazione culturale e interventi mirati nei quartieri più fragili. La sfida ora è comprendere e contrastare un fenomeno che, se ignorato, rischia di radicarsi ulteriormente nel tessuto urbano toscano.

Foto: Copyright Fotocronache Germogli