Firenze avrebbe bisogno di un sindaco diverso. L’attacco di Bambagioni (Lista Schmidt)

Paolo Bambagioni Consiglio comunale

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“Non saper leggere la città è la premessa all’errore. È un bilancio ricco, come l’anno scorso, e si rivendica di aver aiutato la città spendendo di più. Tuttavia, il problema non sono le risorse in sé ma l’uso che se ne fa. Sicurezza, mobilità, overtourism, l’abitare: sono questi i temi della città e non hanno spazio nei capitoli di bilancio. Le minoranze hanno fatto notare questa lacuna, Funaro ci ha bacchettato come una maestra dalla cattedra. Come è grave non leggere la propria città, è gravissimo non ascoltare chi fa notare dei problemi reali, chiudendosi ancor di più a riccio. Quanto alla spesa, sono quasi 900 i milioni di euro che Palazzo Vecchio spende all’anno, che ne fanno una delle realtà economiche più importanti della Regione, ma non vengono fatti adeguati controlli. Facile farsi belli spendendo o spendendo di più, ma il Comune come datore di lavoro e di appalti dovrebbe verificare. Abbiamo una tassa di soggiorno altissima che porta 90 milioni, che dovrebbe essere spesa per migliorare il centro e la qualità della vita, dei servizi e dell’offerta turistica; abbiamo una valanga di multe che tengono in piedi il bilancio; c’è il tema di Alia – difendo il progetto di multiutility, ma contesto l’attuale gestione –, che spende e produce sprechi, con continui aumenti e sono sicuro che con la prossima variazione di bilancio arriverà puntuale anche l’aumento della Tari. Riqualificare la spesa, controllare i lavori e al tempo stesso ridurre gli sprechi, è un dovere morale prima ancora che contabile; in conclusione, piuttosto che puntare a spendere di più, si cerchi di contenere i prelievi nelle tasche dei cittadini e delle aziende fiorentine, che sono già alti e in ulteriore fase crescente”.

Così Paolo Bambagioni, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze.