Italia Viva denuncia: bagni pubblici fiorentini, spesa annuale aumentata di quasi 40 volte senza giustificazioni concrete
Dove finiscono i soldi dei fiorentini? È la domanda che emerge dopo l’interrogazione presentata ieri dal capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale, Francesco Casini, che accende i riflettori su un incremento clamoroso delle spese per la gestione dei bagni pubblici comunali.
Il nuovo affidamento – valido da gennaio a settembre 2025 – alla società L’Operosa S.p.A., alla guida di un raggruppamento temporaneo di imprese, prevede un esborso di oltre 633.000 euro per appena nove mesi. Su base annua, la spesa tocca i 774.000 euro, contro i circa 19.500 euro del 2023. Un aumento pari a quasi 3.869%, cioè quasi 40 volte tanto.
«È difficile spiegare ai cittadini come si possa passare da un costo annuo di circa 19.500 euro a una spesa di oltre 774.000 euro per la gestione dei bagni pubblici comunali. Un aumento enorme, che impone alla Giunta un doveroso chiarimento», afferma Casini.
Il servizio riguarda 11 bagni pubblici aperti 7 giorni su 7 e uno aggiuntivo attivo una volta alla settimana. A fronte di questa nuova gestione, Casini denuncia l’assenza di miglioramenti tangibili nel servizio: «Non mettiamo in discussione l’importanza di garantire strutture decorose e pienamente operative – prosegue Casini – ma un aumento del genere, pari a quasi 40 volte il costo sostenuto fino al 2023, non può passare sotto silenzio. Vogliamo capire quali innovazioni siano state introdotte, quali siano i reali miglioramenti nel servizio e se siano giustificabili queste cifre. Miglioramenti tali da giustificare questa spesa non li abbiamo visti».
L’interrogazione depositata da Italia Viva chiede conto di orari, numero di addetti, modalità di riscossione delle tariffe e un resoconto economico dei primi quattro mesi dell’anno. Ma la risposta dell’amministrazione è stata, secondo Casini, insoddisfacente.
«Purtroppo – sottolinea Casini – l’unica risposta ricevuta dall’amministrazione è che si tratta di un affidamento temporaneo in attesa di una nuova gara e che nulla è cambiato rispetto al passato in termini di orari, servizi o aperture. Una risposta insufficiente di fronte a una spesa che è lievitata in modo tanto evidente senza come detto alcun cambiamento.».
Un tema, quello della trasparenza, che Italia Viva promette di non lasciare cadere. «Chiediamo trasparenza, controllo e rispetto per la spesa pubblica. Ogni euro dei cittadini deve essere speso con attenzione, responsabilità e cognizione di causa», conclude Casini.
Davanti a un aumento di spesa così sproporzionato, senza evidenti miglioramenti e con risposte istituzionali evasive, è legittimo chiedersi se l’amministrazione stia davvero tutelando l’interesse collettivo o se il denaro dei contribuenti stia evaporando in procedure opache e inefficienze. In un contesto in cui ogni euro dovrebbe essere speso con rigore e responsabilità, l’unica risposta possibile è una gestione trasparente e responsabile, per restituire ai cittadini ciò che più manca: fiducia nelle istituzioni.