Firenze terra di nessuno, tra sparatorie e divieti elusi. Se ne va il bar degli Uffizi, spariscono i pediatri e taxi ancora non pervenuti. La Firenze sui giornali di venerdì 18 aprile

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In questi ultimi giorni la situazione del territorio fiorentino sta conoscendo dei drastici peggioramenti, segno della necessità non più prorogabile di interventi non solo sociali, ma anzitutto politici, poiché, si sa, il pesce puzza sempre dalla testa. È così che non c’è giornale che non abbia parlato della sparatoria all’Isolotto, che ha visto due ragazzi restare feriti a seguito dell’esplosione di 6 colpi di pistola: Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, Il Tirreno Firenze e persino La Nazione centrale hanno riportato, soprattutto i primi due, non solo il fatto in sé ma anche la reazione, scioccata e giustamente indignata, dei residenti che sempre più sentono di «vivere in un Far West». Sintomi, questi, anche della desertificazione produttiva, laddove la presenza di attività ha sempre costituito un circuito virtuoso di aggregazione che ha tenuto alla larga degrado e malviventi. Diviso il centrodestra al riguardo: unità nella rivendicazione di leggi più severe, ma sulla predisposizione di percorsi preventivi Forza Italia incontra il muro della Lega, la cui proposta, secondo quanto riporta il Corriere Fiorentino, è incentrata esclusivamente sull’aumento della repressione. Nella Firenze odierna, invece, continuano ad andarsene luoghi storici, come il Bar degli Uffizi (il Corriere Fiorentino ha sinteticamente informato della sentenza del TAR che dà torto a Bartolini, gestore della caffetteria dal 1998), e professionisti fondamentali come i pediatri, che provoca, com’è ovvio e come già abbiamo visto nel 2020 con l’improvviso “spopolamento” di medici di famiglia, l’ingolfamento dei pronti soccorso, il che appunto riporta alla mente tristi ricordi: il 43,1% degli accessi ai pronto soccorso sono infatti minorenni sotto i 14 anni (anche qui è il Corriere Fiorentino a darne notizia). Sul fronte turismo, l’associazione dei consumatori ha presentato un esposto in procura per lo “sciopero fantasma” dei taxi citando il danno erariale causato (riporta La Nazione Firenze): secondo La Repubblica Firenze, gli scioperanti rischiano fino a 50.000 euro di multa. Anarchia totale in ambito Airbnb, dove ll Tirreno Firenze e il Corriere Fiorentino informano che il 41% fa ancora il self check-in nonostante sia vietato e il 30% non utilizzi ancora il Codice Identificativo Nazionale. È questo contesto che fa da sfondo allo scontro Funaro-Santanché, col Comitato Salviamo Firenze che scende in piazza contro entrambe, ma riconosce alla seconda la disponibilità al confronto e il riconoscimento del problema dell’overtourism, pur nella diversità di vedute su altre questioni. La Repubblica Firenze menziona invece la manifestazione di domani dei militanti del Partito Democratico USA a Firenze contro la chiusura del consolato e l’amministrazione Trump, aperta anche agli italiani. In tutte queste chiusure, avvenute o paventate, gli unici che continuano intanto a proliferare ed estendersi sono i cantieri: dopo Pasqua, dice La Nazione Firenze, cominceranno i lavori anche in via Villamagna. (JCM)