Referendum, Bambagioni: “Cgil sempre più socio di maggioranza del Pd, Landini l’unico ad ammettere la sconfitta mentre il PD si arrampica sugli specchi”
“C’è un chiaro dato politico del referendum: a fronte di un governo politico eletto, dopo anni di tecnici, che sta portando avanti la sua azione in Italia e in Europa, un governo che c’è e prende posizione, si registra la completa assenza dell’opposizione, incapace di dettare un tema identificativo o una proposta di valore per il Paese reale”. Questa la riflessione in una nota di Paolo Bambagioni, consigliere comunale della Lista civica Eike Schmidt e Presidente della Commissione Controllo.
“In tutto questo, complimenti a Landini – l’unico per altro ad aver ammesso la sconfitta – che ha reso il sindacato confederale Cgil sempre di più socio di maggioranza del PD, inserendo i suoi uomini in tutti i ruoli chiave, lo si vede anche dalla città di Firenze e non solo”. L’ex sindaco di Signa ed ex consigliere regionale definisce poi “stucchevoli i tentativi della sinistra che cerca di scappare di fronte alle responsabilità della sconfitta. Vedo che gli esponenti locali, regionali, nazionali tutti intenti ad arrampicarsi sugli specchi o a vedere il bicchiere un po’ meno vuoto. Infine, conclude Bambagioni, “Si pone anche il tema dell’uso e dell’abuso del referendum, che dovrebbe essere limitato a tematiche molto più importanti e decisive”.
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