“A fronte delle circostanze emerse, dai finanziamenti ricevuti anche tramite le loro associazioni e dagli atti deliberati dal Comune, abbiamo ritenuto doveroso nei confronti dei cittadini di Firenze raccontare questi fatti a chi ha il potere di svolgere le relative indagini” hanno dichiarato i consiglieri: “Riteniamo che quanto da noi esposto non possa derubricarsi solo a mera inopportunità politica, ma rimettiamo alla Procura l’accertamento di fatti eventualmente rilevanti sotto il profilo penale, con un sistema di potere che si incardina intorno a posti, incarichi e carrierismo politico in un clima di reciprocità di appoggi. Tutto ciò, ad ogni modo, scredita la politica e le istituzioni, generando astensionismo, perché anche quello che abbiamo già esposto in conferenza stampa non genera fiducia nei cittadini”.
“Scorrendo carte e nomi” proseguono i consiglieri dell’opposizione, “abbiamo trovato il ripetersi di connessioni con gli incarichi, con le nomine, con i permessi, con le concessioni e con altri fatti che si decidono in Comune. Non una, non due, ma decine di volte. Troppe per non chiedere a chi è preposto alle dovute verifiche di controllare la regolarità secondo le leggi vigenti. Anche per rispetto delle istituzioni in cui sediamo, abbiamo quindi presentato questo esposto, perché oltre alla critica politica si possa far luce su fatti e atti da un punto di vista giudiziario”.
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