Gaza: dove non arrivano con le bombe ci provano con la carestia. Masi (M5S): “Inaccettabile immobilismo su aiuti bloccati a Cipro”

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“È inaccettabile che 23 tonnellate di aiuti alimentari raccolti dalla Toscana per la popolazione palestinese di Gaza siano bloccati da mesi a Cipro, nell’indifferenza generale delle istituzioni nazionali ed europee. Questo immobilismo rappresenta una vergogna umanitaria e politica”. A dichiararlo è Lorenzo Masi capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Firenze, intervenendo pubblicamente sul grave ritardo nella consegna del carico solidale partito grazie all’impegno delle cooperative, delle Misericordie toscane e di centinaia di cittadini e cittadine. Masi è promotore della Mozione n. 963-25 che prevede la sospensione delle collaborazioni e dei rapporti istituzionali tra la Regione Toscana e il governo israeliano.

“La situazione a Gaza – rimarca Masi – è drammatica. Il World Food Programme ha annunciato la fine delle scorte alimentari, i panifici sostenuti dalle agenzie umanitarie sono chiusi, i valichi restano sigillati, e la popolazione civile – soprattutto bambini – sta morendo di fame, mentre il cibo toscano è fermo a pochi chilometri dalle coste palestinesi. Quale giustificazione può essere accettata davanti a tutto questo?”

Il Movimento 5 Stelle Firenze chiede con urgenza: “Lo sblocco immediato del carico umanitario fermo a Cipro;
L’attivazione di un corridoio umanitario internazionale supervisionato da organismi indipendenti; che il Governo italiano e le autorità europee intervengano subito per garantire il passaggio degli aiuti, nel rispetto del diritto umanitario”.

“Chi blocca l’ingresso del cibo è complice della fame. La Toscana ha già dato una grande prova di solidarietà, ora tocca alla politica fare la propria parte. Non si può giocare con la vita delle persone. Ogni giorno che passa senza agire è un giorno perso per la dignità dell’Europa e per il diritto alla sopravvivenza di migliaia di civili”, conclude il capogruppo del Movimento 5 Stelle Lorenzo Masi.