Giani e il festival dei nastri tagliati: la kermesse delle promesse elettorali in salsa toscana

GERMOGLI PH 26 SETTEMBRE 2025 FIGLINE VALDARNO INAUGURAZIONE CASSA DI ESPANSIONE PIZZICONI NELLA FOTO EUGENIO GIANI PRESIDENTE REGIONE TOSCANA AL TAGLIO DEL NASTRO CON IL SINDACO PIANIGIANI

Condividi sui social

Ponti in collaudo, varianti incomplete, promesse future: tour elettorale tra slogan e opere non finite

 

Di Roberto Vedovi 

Manca una settimana alle elezioni regionali, e il nostro presidente Eugenio Giani è in modalità “forbici d’oro”, pronto a inaugurare qualsiasi cosa respiri in Toscana, anche se è ancora un cantiere. È come se avesse un calendario con scritto: “Tagliare nastri ogni 48 ore fino al voto”.

E via, tra selfie e post sui social, a vendere sogni di asfalto e cemento. Prendiamo Grassina, a Bagno a Ripoli. Giani si vanta di aver riversato “grande attenzione e risorse” per infrastrutture e servizi, con la solita tiritera di una Toscana che “investe e guarda avanti”. Bello, no? Peccato che la variante di Grassina, parole sue, sarà pronta solo a dicembre. Eppure lui già festeggia come se l’avesse aperta ieri. Perché aspettare l’inaugurazione vera quando puoi fare un tweet e via?

Poi c’è il ponte sul Serchio a Lucca, pomposamente definito “un ponte verso il futuro”. Giani lo descrive come l’opera che unirà la città, renderà gli spostamenti più sicuri e ci porterà tutti in un mondo di piste ciclabili e sostenibilità. Solo un piccolo problema: non era l’inaugurazione, ma il collaudo. Le foto parlano chiaro: niente segnaletica, niente traffico, solo un bel ponte nudo e crudo. L’apertura? Rimandata al 2026, dicono fonti ufficiali. Ma perché rovinare la festa con i dettagli?

E non è finita. Appena dieci giorni fa, eccolo a tagliare il nastro della cassa di espansione di Pizziconi in Alto Valdarno. Un’altra opera “quasi pronta”, che sarà operativa tra “pochi mesi” – che in toscano significa “torna a controllare nel 2026”. Insomma, Giani ha capito il gioco: prendi un cantiere, mettici un bel nastro, fai un post entusiasta su Facebook e il gioco è fatto. La Toscana va avanti, certo, ma per ora sembra che il futuro sia solo un altro taglio di nastro.

 

Foto: Copyright Fotocronache Germogli