Giornata di proteste, manifestazioni, occupazioni e scioperi per Gaza. Arrestata anche una fiorentina sulla Flotilla. La Firenze sui giornali di venerdì 3 ottobre

GERMOGLI PH: 02 OTTOBRE 2025 EMPOLI FLASH MOB LUCI SULLA PALESTINA 100 OSPEDALI PER GAZA  DAVANTI ALL'OSPEDALE SAN GIUSEPPE LETTURA NOMI DEL PERSONALE OSPEDALIERO MORTI A GAZA© TOMMASO GASPERINI / FOTOCRONACHE GERMOGLI

Condividi sui social

La giornata di ieri ha visto andare in scena una serie di cortei qualitativamente e quantitativamente più combattivi rispetto ai precedenti, nel quadro dello sciopero generale proclamato per oggi. Non solo Firenze, dove sono stati occupati i licei Capponi, Michelangelo, Galileo e Machiavelli, il liceo artistico di Porta Romana, il plesso universitario di via Laura e la stazione di Santa Maria Novella (dalle 19 a dopo le 21), ma anche Pisa, Livorno, Siena, Prato, Massa e Viareggio hanno visto analoghe manifestazioni a sostegno della Palestina e in solidarietà con la Global Summud Flotilla, fermata in prossimità di Gaza, come tutte le altre navi con la stessa missione, e a bordo della quale vi è anche una nostra conterranea: Margherita Cioppi, 33enne di Barberino Tavarnelle. 5.000, dunque, i manifestanti scesi in piazza ieri soltanto nella nostra città, e si conta anche l’occupazione del Rettorato nella città della Torre Pendente. A rischio, quindi, i trasporti pubblici, ma si incrociano le braccia anche tra i servizi mensa delle scuole e negli ospedali, i quali non garantiranno i servizi non urgenti. Careggi, Meyer, Palagi, Torregalli e Santa Maria Nuova aderiscono al presidio “illuminando” simbolicamente, con le luci del telefonino, «la notte di Gaza». Tassisti e CISL, nel frattempo, hanno avviato una raccolta fondi per il popolo palestinese. Questa è la sintesi che si trae dalla lettura dei molti articoli in tema di Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, Nazione Firenze e delle sezioni centrale e locale del Tirreno. Per altri motivi non meno validi, al contempo, è tuttavia solo uno a mobilitarsi contro i rumori molesti del Social Hub di viale Belfiore, grande progetto speculativo voluto dal Comune di Firenze e terminato in tempi record quando è convenuto: quanto è bastato, tuttavia, per dar seguito al suo esposto con l’invio di una PEC di autoaccertamento al locale, che ha oggettivamente peggiorato la qualità della vita nella zona un tempo tranquilla. A dar voce al lavoratore Francesco Utari, obbligato a dormire cinque ore a notte per l’inciviltà dei gestori e degli avventori del locale, il Corriere Fiorentino. Il Comune ha stabilito invece, da parte sua, un canone calcolato in base alle dimensioni per i dehors, che pagheranno di più qualora ubicati in aree di pregio e a seconda della forma aperta o chiusa delle loro strutture, informa La Repubblica Firenze. In tema elettorale, lo squilibrio evidenziato tra entroterra e coste col paradossale ritardo nello sviluppo economico di queste ultime, di cui si è parlato sul Tirreno, viene portato alla luce nel dibattito tra i tre candidati Giani, Tomasi e Bundu, i quali, nel salone della sede di questo giornale, hanno annunciato l’intenzione di «far crescere la Toscana a una sola velocità».

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli