Gli alberi “soffocati” dall’asfalto sul Lungarno Ferrucci, otto giorni dopo: lavori a rilento e cantiere deserto

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La denuncia di Sabatini: «Dopo oltre una settimana non c’è nessuno a lavorare»

 

Sono passati ormai otto giorni da quando è emerso il problema dei tronchi di oltre 50 alberi del Lungarno Ferrucci ricoperti dal catrame, ma la situazione resta ancora irrisolta. Massimo Sabatini, consigliere comunale di Lista Schmidt, denuncia con amarezza la totale assenza di personale operativo sul cantiere e la scarsità di interventi concreti: «Sono stati rimediati 15 alberi, ma ce ne sono oltre 50 ancora soffocati dall’asfalto. Dopo più di una settimana non c’è nessuno a lavorare, ci sono solo i cartelli, e la soluzione sembra ancora lontana», ha commentato Sabatini in un recente comunicato. Le responsabilità non sono state ancora chiarite, ma almeno il tema sarà affrontato nel prossimo consiglio comunale previsto per lunedì 30 giugno.

La denuncia odierna di Massimo Sabatini si inserisce in un quadro di problemi più ampio e persistente nella gestione del verde pubblico a Firenze. Già la settimana scorsa, La Firenze Che Vorrei era stata la prima testata fiorentina ad aver messo in luce le gravi criticità legate agli interventi effettuati sul Lungarno Ferrucci. Il 20 giugno 2025, un nostro articolo aveva raccontato come i lavori di asfaltatura avessero portato a una vera e propria soffocatura degli alberi, con il catrame che ha sigillato i tronchi e gli apparati radicali, impedendo il drenaggio e l’ossigenazione necessari alla loro sopravvivenza. Una progettazione superficiale e totalmente priva di sensibilità ambientale — ancor più grave se si considera il silenzio dei tre consiglieri “verdi” (AVS/Ecolò) all’interno della maggioranza comunale — che, secondo esperti e attivisti, rischia di causare un danno grave e duraturo a questi sfortunati alberi, i cui apparati radicali sono stati prima danneggiati dalla colata di asfalto, e poi dalla sua traumatica rimozione a colpi di piccozza o martello pneumatico.

La situazione attuale sul Lungarno Ferrucci è l’ennesimo chiaro esempio di una gestione del verde pubblico che manca di guida, controllo e soprattutto di rispetto per gli alberi esistenti — una malagestione che contribuisce a compromettere irrimediabilmente la salute degli stessi e fa perdere ogni residua credibilità alle politiche green annunciate con tanta fanfara da questa amministrazione.