I depositi Ataf “non sono in vendita”

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Dopo la denuncia di Salviamo Firenze e le osservazioni di Sinistra Progetto Comune sugli ex depositi Ataf, l’amministrazione chiarisce: “Affidati in locazione e utilizzati da Autolinee Toscane per scopi di mobilità cittadina”.

 

L’Ataf è stata dismessa e il servizio, tra corse che saltano e biglietti che aumentano, non è certo migliorato; il suo patrimonio immobiliare potrebbe fare gola. Sono quattro i depositi ex Ataf (viale dei Mille, viale XI Agosto, via Pratese e via Michelacci) che, secondo La Nazione sarebbero stati messi in vendita. Sul tema si è subito scatenata una polemica.

“Tra il 2019 e il 2024 i voti di Sinistra Progetto Comune in Consiglio comunale sono stati gli unici a favore della richiesta esplicita di non mettere in vendita il patrimonio immobiliare destinato a deposito del soggetto gestore del trasporto pubblico locale”. Lo ha dichiarato, in una nota, il consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune Dimitrij Palagi. 

“L’errore di privatizzare il servizio – prosegue il consigliere – rischia di aggravarsi con la svendita di edifici strategici, importanti anche per la storia della Città. Nonostante questo qualcosa abbiamo ottenuto. Dalla delibera sulla razionalizzazione delle partecipate è stato tolto l’obiettivo di liquidare quel che rimane di Ataf, che oggi si limita a gestire gli affitti delle aree. Ci è stato anche spiegato che non si procederà a ulteriori aste. Nella delibera approvata a dicembre 2024, si legge l’aggiornamento su quello che abbiamo sempre chiesto”.

«Nel 2023 – si legge nella delibera citata da Palagi – è stato condotto un approfondimento in ordine alla possibilità di trasferire gli immobili al socio Comune di Firenze, è stata esaminata un’agevolazione fiscale temporanea che però non è stata ritenuta conciliabile con i tempi amministrativi e con il maturare delle decisioni in merito. Allo stato attuale per l’Amministrazione la valorizzazione degli immobili tramite la società è ritenuta lo strumento più efficace».

“La denuncia di Salviamo Firenze ci preoccupa quindi. Invest in Florence è uno spazio da chiudere e va garantito che gli edifici di proprietà di Ataf non verranno mai venduti. Anzi continueremo a proporre che passino direttamente nelle mani di Palazzo Vecchio. Ricordiamo come a un certo punto – in modo improbabile – si fosse ipotizzato di infilarli dentro la multiutility. Basta fare confusione. Ci vuole chiarezza e determinazione nelle scelte. Chiederemo anche un aggiornamento sugli affitti e sui contenziosi che sembravano essersi aperti tra Ataf e Autolinee Toscane”.

Di contro, l’Amministrazione comunale tiene a precisare che “non è sua intenzione alienare gli immobili di Ataf Spa, partecipata totalmente dal Comune di Firenze”. “Gli immobili in questione – precisano gli assessori alle partecipate Giovanni Bettarini e al patrimonio Dario Dantisono di proprietà di Ataf Spa e attualmente sono affidati in locazione e utilizzati da Autolinee Toscane per scopi di mobilità cittadina. Pertanto si precisa che non sono in vendita e che la notizia appare su pagine web che non sono aggiornate e che stiamo provvedendo a far aggiornare”. (LS)