Un altro rapporto di Federconsumatori fa venire allo scoperto sempre più tasselli dell’inquietante mosaico dei fiorentini che non vanno più in vacanza: meno della metà (46,2%), infatti, lascerà la città, un dato molto più contenuto rispetto alla media nazionale, che prevede oltre 6.400.000 persone nelle varie strutture ricettive, spiegano su La Nazione Firenze. Difficile sperare in tangibili miglioramenti ad agosto, dal momento che il problema sono le finanze e i prezzi che salgono: una tendenza che difficilmente si concilia con la “crescita delle imprese” tanto strombazzata da Repubblica Firenze e Nazione Firenze, addirittura «grazie a servizi e turismo». Ma quest’ultimo sarà anche il mese che, apprendiamo dalla stessa testata, vedrà la nascita ufficiale del consorzio operaio della GKN, visto come ultima spiaggia per salvare il salvabile ed evitare lo sgombero. Il problema, però, è che i suddetti fiorentini, quelli che risiedono in via Capornia, si sono trovati gas e cantieri sotto casa e una viabilità completamente bloccata a causa del concerto di Manu Chao e dei 4.000 che vi hanno partecipato: pilatesca e arrogante la risposta di MusArt, che pensa di lavarsene le mani asserendo che «sono stati tutti avvertiti». L’incubo dei cantieri, tuttavia, non riguarda solo Firenze in senso stretto: su Repubblica Firenze leggiamo che la Siena-Grosseto vive gli stessi problemi, tra restringimenti e incolonnamenti di macchine. Frattanto, nella battaglia del People Mover, interviene a gamba tesa Jacopo Cellai, coordinatore fiorentino di Fratelli d’Italia, chiedendo che fine ha fatto la Stazione Circondaria di superficie, costata 40 milioni alla Regione e apparentemente «scomparsa», secondo le sue parole riportate dal Tirreno Firenze. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli