Il caso Giorgetti si ingrossa: respinto già ieri il ricorso di Toscana Energia. Del Re: “Grave non aver informato il Consiglio”

GERMOGLI PH: 22 LUGLIO 2024 FIRENZE PRESSO LA SOCIETA' SPORTIVA ASSI GIGLIO ROSSO SI E' TENUTO L'EVENTO 450 ANNI DI STORIA SPORTIVA FIORENTINA NELLA FOTO FABIO GIORGETTI EUGENIO GIANI IACOPO VICINI STEFANIA SACCARDI LETIZIA PERINI

Palagi (Sinistra Progetto Comune): “Si apra seria riflessione politica”

 

“Dal sito della giustizia amministrativa, i cui provvedimenti sono ovviamente pubblici, apprendiamo un’altra fondamentale novità, di nuovo sottaciuta (o di nuovo ignorata?) da chi oggi ha rilasciato dichiarazioni sui giornali per cercare di minimizzare la delibera di Anac: con ordinanza pubblicata ieri, il Tar Lazio ha respinto l’istanza cautelare presentata da Toscana Energia nei confronti della delibera Anac dello scorso 18 giugno 2025, ribadendo peraltro la natura di ente privato in controllo pubblico di Toscana Energia”. Ne dà comunicazione Cecilia Del Re, Capogruppo di Firenze Democratica.

“Anche se la norma sulla inconferibilità è stata successivamente abrogata dal governo in carica, quella norma era vigente al momento della nomina – sottolinea Del Re –, tanto quindi da essere sufficiente per dichiarare nullo il contratto. Con tanto di responsabilità erariale per chi lo ha nominato, e con le ulteriori possibili conseguenze che l’art. 20, comma 5, della legge Severino prevede e il cda di Toscana Energia dovrà valutare. A fronte dell’ordinanza di ieri, Toscana Energia dichiarerà ancora che ‘Giorgetti è ancora in carica’?”

“Al netto di ciò che il cda deciderà di fare, evidenziamo il tema politico, ovvero il fatto che una delibera così importante per il Comune di Firenze, socio di maggioranza di Alia Plures e Toscana Energia, sia stata sottaciuta dall’amministrazione comunale, che ne era invece a conoscenza dal 18 Giugno scorso, non informando il consiglio comunale. Ricordiamo infatti che la nomina di Giorgetti deriva da Alia, il cui socio di maggioranza è il Comune di Firenze”, rimarca Del Re.

“Ci sono dunque evidenti responsabilità politiche nell’aver non solo effettuato questa nomina che era chiaramente azzardata, mettendo così società partecipate di fondamentale importanza per l’erogazione di servizi pubblici in una situazione di difficoltà e incertezza, ma anche di aver difeso per mesi questa nomina, spingendosi anche a chiedere un parere sulla compatibilità ad un ente, Anac, che non ha competenza su questo, ma sulla Legge Severino. Come se poi, in tutto questo, non vi fossero persone nuove capaci di ricoprire incarichi di vertice e libere da ogni possibile incompatibilità e conflitto di interesse. Ma il criterio che guida queste nomine è evidentemente un altro, da portare avanti con forzature di ogni tipo: anche in questo si riflettono diversi modi di fare e di intendere la politica”, conclude.

“Riepiloghiamo la serie di sfortunati eventi (sfortunati per la maggioranza) – afferma Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune -. Il Partito Democratico esulta per il parere dell’ANAC che dà semaforo verde agli incarichi di Maurizio Fritelli, ma dimentica di dire che dal 18 giugno 2025 c’è anche un parere, sempre di ANAC, che boccia su tutta la linea quanto fatto con il Presidente di Toscana Energia, che per mesi è stato anche Consigliere comunale”.

“Ieri decidiamo allora di fornire le informazioni complete. Sulla stampa di oggi leggiamo che la difesa è: “abbiamo fatto ricorso al TAR”. Ieri il TAR del Lazio ha però respinto l’istanza cautelare, dando ragione ad ANAC. Tempistiche da film, ma ci aspettiamo che il Comune di Firenze apra una discussione politica nel merito dell’opportunità di un modo di gestire il potere che non ci convince”, aggiunge Palagi.

“Noi al TAR abbiamo perso, sul diritto di accesso agli atti all’interno della multiutility, ma solo perché le scelte del PD hanno reso il nostro Comune non più socio di maggioranza assoluta e rendendo ALIA-Plures estranea al controllo diretto dei Consigli comunali dei soci pubblici che ne fanno parte. Adesso ALIA figura tra chi ha fatto ricorso insieme al Presidente Fabio Giorgetti”.

“Ribadiamo per l’ennesima volta: non c’è niente di personale. Ma questa dinamica di nomine e assunzioni che mescolano partecipate e figure politiche non ci convince. Noi pensiamo che si debba tornare ad avere una visione precisa del pubblico e del ruolo delle assemblee elettive, bilanciando i poteri in modo diverso. Vale anche per gli Enti Locali e il centrosinistra, non solo per le destre e il livello nazionale. E va oltre il quadro normativo, che il legislatore può decidere di cambiare e che cambia con fin troppo disinvoltura. La sentenza del TAR del Lazio è la numero 04164/2025, pubblicata il 1° agosto 2025″

In copertina: copyright Fotocronache Germogli