In un mese in cui il pensiero dovrebbe andare alle vacanze e le città svuotarsi grazie a chi questo pensiero si apprestasse a realizzare (come in effetti era fino a una ventina di anni fa), il caldo e la crisi contribuiscono invece a far detonare una situazione sempre più insostenibile. È andato in scena, sì, lo sciopero degli interinali museali contro i salari da fame, come ci informano La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino e La Nazione Firenze; ma i problemi economici fanno sentire il proprio peso in tutta la regione e soprattutto in una buona metà della Versilia, dove, apprendiamo dal Corriere Fiorentino e dall’esperienza sul campo, i turisti italiani scarseggiano e la stagione fatica a decollare, tranne per il turismo di lusso a Forte dei Marmi: assolutamente azzeccata la metafora della «ritirata della classe media». Restando quindi in città, soprattutto in una città come Firenze, è naturale che le tensioni fermentino fino all’esplosione: il recente caso dell’aggressione a mano armata di accetta ai danni del dirimpettaio è soltanto la punta di un iceberg che vede un sensibile aumento di liti condominiali per ogni motivo, tra afa, rumori e B&B (come emerge da una intervista a Simona Garofalo, Presidente dell’ANACI Firenze, alla sezione cittadina de La Nazione), ma col ricarico di un 51% di fiorentini in età adulta che ancora abita coi genitori principalmente a causa del caro affitti, leggiamo sempre su La Nazione Firenze. Un turismo, quindi, sostanzialmente solo in entrata, ma lasciato in balia del caos più totale, il che, unito alla pessima qualità dello stesso, fa sì che non apporti alcun beneficio alla cittadinanza. Abbiamo quindi un viale Ariosto completamente congestionato dai torpedoni turistici e da NCC, risciò e golf cars come immancabile guarnizione di questo immangiabile piatto, il cui sapore probabilmente non cambierà a spostarlo ancor più internamente nelle Cascine se non ci si rende conto che il turismo in sé, a questi livelli, è il problema: lo vediamo anche coi bus turistici abusivi al piazzale Montelungo, come apprendiamo dal Corriere Fiorentino. Ma, per contro, nonostante i 55 milioni che arrivano da Roma è completamente sparito il progetto del parcheggio al Franchi, che avrebbe risolto o quantomeno enormemente mitigato il problema della viabilità al Campo di Marte (Corriere Fiorentino). Di questa situazione tenta di approfittare, come riporta La Nazione Firenze, la Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera annunciando un ricorso al TAR del Lazio contro il comune di Firenze e la Regione Toscana per far abrogare la delibera sulle keybox. Prosegue imperterrita, però, la microcriminalità, ma c’è chi si ribella, come un pellettiere sul Lungarno, intervistato dal Tirreno Firenze, che sulla pagina Instagram della sua attività pubblica anche le foto dei ladri a volto scoperto e in chiaro. Protestano anche lavoratori e studenti dell’Istituto Industriale Da Vinci contro il cambio di preside, intercettati da Repubblica Firenze. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli