I paradossi fiorentini: la città prima in Italia per multe pro-capite da autovelox è quarta a livello nazionale per indice di pericolosità stradale
Firenze vanta il triste primato della città italiana con il maggior numero di multe da autovelox secondo i dati del Codacons, con oltre 28 milioni di euro incassati solo nel 2025, pari a un importo pro-capite di 168 euro per ogni residente.
Ma questo record nazionale non è certo motivo di vanto: anzi, evidenzia una problematica ben più profonda legata alla gestione della sicurezza stradale. Nonostante l’elevato volume di sanzioni, Firenze continua a essere tra le città italiane più pericolose per la mobilità, con oltre 3.100 incidenti stradali e più di 2.200 feriti registrati solo nel 2024. A conferma di quanto la sicurezza resti un problema irrisolto, Firenze si colloca al quarto posto tra le città italiane più pericolose per la mobilità, con un Indice di Pericolosità Stradale (IPS) di 171,49, preceduta solo da Roma (450,30), Milano (323,73) e Genova (197,74).
I dati parlano chiaro: le sanzioni non stanno contribuendo a ridurre in modo significativo gli incidenti. La situazione diventa ancor più paradossale se si considera che solo una minima parte delle sanzioni riguarda i residenti, mentre la stragrande maggioranza delle multe colpisce pendolari e turisti, trasformando il sistema di controllo della velocità in una vera e propria tassa per chi arriva da fuori. Il Comune, che contesta i dati sulle multe, non può nascondere che la sua strategia si traduce più in una caccia ai guidatori da spennare che in una seria politica di prevenzione.
Il risultato è un circolo vizioso in cui Firenze punisce severamente, ma non protegge adeguatamente i suoi cittadini e chi transita per le sue strade. La rigidità delle sanzioni non si traduce in una reale prevenzione, e la sicurezza rimane un problema irrisolto.
Foto: Copyright Fotocronache Germogli
