Il Porcellino e le monetine rubate: una vergogna quotidiana sotto gli occhi del mondo intero

GERMOGLI PH: 5 OTTOBRE 2017 FIRENZE CENTRO STORICO TURISTI ALLA FONTANA DEL PORCELLINO

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Tra monetine rubate sotto gli occhi dei turisti e l’assenza delle forze dell’ordine, Firenze si allontana ogni giorno di più dall’essere una città d’arte degna di rispetto

 

Di Francesca Caroti

Lunedì scorso, mentre mi recavo a Palazzo Vecchio per assistere al Consiglio Comunale, sono passata davanti al Porcellino. Come spesso accade, un nugolo di turisti era radunato attorno alla fontana per far scivolare la monetina sul muso lucido della statua, sperando in un po’ di fortuna. Ma, tra loro, si aggiravano alcune donne con lunghe gonne, attente a recuperare le monetine appena cadute, sotto gli occhi increduli degli stessi turisti.

Mi sono vergognata. E, d’istinto, ho provato a scacciarle via. Sapevo bene, però, che sarebbero tornate dopo pochi minuti.

Chi permette che questo accada dovrebbe provare vergogna, almeno quanto ne ho provata io. È una scena umiliante, un simbolo di decadenza e di indifferenza. Ancor più triste se si considera che, da tradizione, quelle monete raccolte dovrebbero essere donate alla Madonnina del Grappa. Ma ormai sembra che nessuno controlli più nulla.

Arrivata a Palazzo Vecchio, ho avvisato un agente della Polizia Municipale. Non so se poi sia intervenuto qualcuno o se le mie parole siano state solo fiato sprecato. Del resto, è una scena che si ripete ogni giorno, come se nessuno avesse davvero intenzione di fermarla.

E il sindaco? Un sindaco che si definisce “orgogliosamente fiorentino” non prova un minimo di imbarazzo per questo spettacolo indecoroso? O la vergogna arriva solo quando si trovano grembiuli con immagini del Duce? E tutto il resto del degrado quotidiano, che rende Firenze una città sempre più sciatta, sporca, insicura? Quello non dà fastidio a nessuno?

Viene da pensare che sia più importante inseguire fantasmi ideologici di un morto e sepolto fascismo, piuttosto che affrontare il degrado reale che è sotto gli occhi di tutti. Io davvero non lo capisco. A questo punto mi chiedo: È ideologia? È negligenza? O è pura incapacità?

Io so solo una cosa: da giugno dell’anno scorso, invece di migliorare, mi sembra che Firenze stia solo peggiorando.

Francesca Caroti è una cittadina come noi di Firenze e dedica parte del suo tempo a denunciarne il degrado fisico e morale. È amministratrice della pagina Facebook Abusivismo e Degrado Firenze e ha scelto di candidarsi alle elezioni regionali nella Lista Civica per Tomasi Presidente.

Foto: Copyright Fotocronache Germogli