Il 26 settembre alle 18:00 i cittadini si mobilitano in Piazza dell’Isolotto per una manifestazione apartitica: “Vogliamo sentirci liberi e sicuri”
Il Comitato Civico del Quartiere 4 di Firenze ha organizzato una manifestazione pubblica che si terrà venerdì 26 settembre alle ore 18:00 in Piazza dell’Isolotto. Una chiamata alla partecipazione rivolta a tutti gli abitanti della zona, senza bandiere politiche, ma con un messaggio chiaro: “Nei giorni scorsi, abbiamo letto un comunicato della Sindaca che sostiene che ci sia un calo della criminalità, purtroppo la nostra esperienza quotidiana è completamente diversa. La criminalità c’è, la violenza pure ed il degrado è ben visibile nei giardini e nei sottopassi che vanno chiusi nelle ore notturne. Per questo saremo in piazza.”
L’iniziativa nasce dal crescente senso di disagio avvertito dai residenti, in particolare nelle ore serali e notturne. “La percezione della sicurezza è la base di una società civile – spiegano gli organizzatori – senza sicurezza non ci si sente liberi”. I cittadini denunciano anche il degrado dei giardini pubblici e dei sottopassi del quartiere, chiedendo interventi di pulizia e manutenzione: “Chiederemo al Presidente di Quartiere di riappropriarsi delle aree verdi sullo stile di Villa Vogel. Il quartiere ha bisogno di spazi vivi con attività commerciali e giochi. Chiediamo presidio, telecamere e giardini con siepi basse visibili dalle strade dove le persone di malaffare non possano nascondersi.”
Particolare attenzione sarà posta anche sul tema della criminalità giovanile in aumento: “Ci troviamo purtroppo di fronte a un problema crescente di criminalità giovanile. Chiederemo che vi sia un’assistenza maggiore verso quei giovani che imperversano diffondendo terrore e che non possono essere lasciati allo sbando con i cittadini che non sanno come difendersi. Chiediamo l’attivazione dei centri di recupero e degli assistenti sociali sui casi più urgenti.” Il Comitato chiederà interventi concreti come l’attivazione di centri di recupero per i minori con problemi comportamentali, e un rafforzamento del ruolo degli assistenti sociali nei casi più urgenti.
Alla manifestazione sono stati invitati i membri del Consiglio di Quartiere, con l’obiettivo di aprire un dialogo costruttivo e ottenere risposte concrete. “Abbiamo bisogno di più presidi, più controlli e più prevenzione – spiegano – il quartiere non può essere lasciato solo”.