Il Viper è in salvo, ma altri incendi divampano e non solo in senso stretto. La ripartenza settembrina mette tutti e tutto alla prova. La Firenze sui giornali di sabato 13 settembre

GERMOGLI PH: 20 GIUGNO 2019 VINCI LA STELLA INCENDIO DI UNA DISCARICA MATERIALE RIFIUTI IN VIA MAREMMANA SUL POSTO I VIGILI DEL FUOCO © TOMMASO GASPERINI / FOTOCRONACHE GERMOGLI

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Ampia copertura mediatica ha riscontrato la “salvezza” del Viper, chiuso dalle fiamme qualche settimana fa, e che ha trovato un altro locale dove salvare la stagione, alla casa del popolo di Grassina: se ne sono occupati La Nazione Firenze, Corriere Fiorentino, La Repubblica Firenze e Il Tirreno Firenze. Su quest’ultimo appare però che altri incendi sono divampati tra il centro e la Piana: un’officina in via San Zanobi, un camion alle Croci di Calenzano e un’auto sulla Fi-Pi-Li. Fortunatamente, nessuna vittima. Non meno “incendiaria” è tuttavia la situazione all’Esselunga di via Canova, le proteste dei cui dipendenti, evidentemente, non sono state ascoltate: e così si è verificato l’ennesimo episodio di criminalità, che ha visto protagonista un 27enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine, che ha tentato di trafugare degli alcolici minacciando un cassiere con un machete per darsi alla fuga indisturbato. Il malvivente è stato arrestato su un autobus, a quanto risulta dal Corriere Fiorentino. Un suo quasi coetaneo nigeriano ha subìto la stessa sorte in viale Redi, dove aveva avvicinato un cliente in auto per vendergli eroina. Fermato anche l’automobilista. L’amministrazione, intanto, dà mostra di voler prendere misure più ad ampio raggio e dunque sono state estese le zone rosse tra «aree off-limits» per i non incensurati e «più controlli e presidi per alcune piazze e vie del rione», come sottotitola La Nazione Firenze, principalmente tra il centro e il Quartiere 2. Sorvegliate speciali Bellariva e Varlungo, oltre “naturalmente” alla stazione di Santa Maria Novella, ma anche praticamente tutta Campo di Marte (da via Marconi a via, non viale, Lungo l’Affrico, passando per il Largo Gennarelli e viale Verga). A Prato vanno in procura Poggianti e Belgiorno, divenuti ormai protagonisti del caso Cocci insieme all’ex capogruppo meloniano: entrambi si dichiarano assolutamente estranei ai fatti, col secondo che minaccia contro-querele «a raffica» per gli «incommensurabili» danni subiti, nelle parole del Corriere Fiorentino e de La Nazione Empoli. Restrizioni varie, oltre che legali, sono anche pratiche, e sono quelle imposte alla cittadinanza dai fin troppo longevi cantieri: non solo quello sul Ponte alla Carraia, che partirà domani e durerà fino al 9 dicembre stando al Corriere Fiorentino, ma anche quelli che, insieme allo sciopero dei trasporti, renderanno arduo il ritorno a scuola fin dal primo giorno lunedì, e su cui ha effettuato un dettagliato reportage La Repubblica Firenze. A proposito di scuole, Il Tirreno Firenze informa che rispetto all’anno scorso gli alunni della fascia materne-medie sono calati di 600 unità. Altri istituti, tuttavia, hanno intenzione di dar battaglia e per ora lo manifestano esponendosi e scendendo in piazza in solidarietà con la Palestina, pur con dannose esitazioni da parte di «docenti ebrei» di cui dà conto il Corriere Fiorentino. Intanto, l’algoritmo di cui parlavamo ieri ha mietuto una nuova vittima, separando uno studente disabile dall’insegnante di sostegno che era per lui «un punto di riferimento», si apprende da La Nazione Firenze, e che vede una scuola intera, tramite il suo preside, soccombere senza far nulla perché «è stato fatto tutto secondo le regole». Ecco dunque come la tecnologia sottomette l’uomo privandolo delle sue facoltà intellettive, come prevedeva a suo tempo Albert Einstein: c’è però chi prova a usarla per aggirare la legge, come nel caso dei portoni che si aprono in automatico a un tocco particolare del campanello, in barba ai divieti sulle keybox, come denunciato dal Comitato Salviamo Firenze e rilanciato dal Corriere Fiorentino. “Analogiche”, invece, le 1.600 firme contro la costruzione dei 55 appartamenti a Ponte a Greve e della strada nel parco per collegarli tutti, menzionate ancora su quest’ultimo. Per un altro parco, annuncia La Nazione Firenze, è nata una comunità di 40 associazioni nella Piana sullo sfondo della lotta contro l’ampliamento dell’aeroporto di Peretola: si prevede, quasi come atto di battesimo, una contestazione all’indirizzo di Giani, che domani sarà in visita a Sesto Fiorentino. Accesi dibattiti anche in Comune, sul tema acqua pubblica e multiutility: all’attacco Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune), che stronca sul nascere i tentativi della giunta di spostare la colpa sulla Regione per il fallimento del progetto stesso di multiutility, col consenso trasversale del PD e della Lega in Consiglio regionale: Palazzo Vecchio, dice La Nazione Firenze, nicchia. Questi ultimi due partiti continuano tuttavia a venir dilaniati dagli scontri interni: dalla rivolta delle dem di Pontedera contro l’esclusione di Sonia Luca e la loro percepita marginalizzazione da parte della gestione Fossi (La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino) all’addio di Giovanni Galli perché altrettanto messo in ombra ed emarginato dai vannacciani, come da lui stesso spiegato in un’intervista a Repubblica Firenze ma menzionato anche sulla sezione fiorentina della Nazione. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli