“Apprendiamo con preoccupazione degli sviluppi dell’inchiesta che vede coinvolta Rear, società cooperativa torinese, che ha – tra le varie – in appalto la sorveglianza dei musei civici fiorentini, tra i quali ricordiamo, per esempio, lo stesso Palazzo Vecchio. Sono coinvolti nell’inchiesta diversi esponenti vicini al Partito democratico torinese, molti legati al senatore Mauro Laus. Lo stesso Laus che adotta il contratto multiservizi per i suoi affari, mentre parla politicamente di salario minimo. Ciò che da un anno denunciamo trova sempre più riscontri in Italia, grazie a varie inchieste, nelle Marche come in Piemonte, a Milano e a Prato: c’è un sistema opaco di gestione della cosa pubblica e il PD, anziché fare chiarezza e soprattutto troncare di netto i legami opachi, è diventato una sorta di vertice politico di tutti questi sistemi di interessi privati. In generale, bisogna rivedere completamente il sistema di assegnazione degli appalti, valorizzare il merito e le competenze, verificare in modo approfondito sulla qualità del lavoro svolto. Chiediamo al Comune di fare chiarezza”.
Lo affermano Eike Schmidt, Paolo Bambagioni, Massimo Sabatini della Lista civica Eike Schmidt.