Infuria la polemica contro Carrai in Regione: «No alle epurazioni», «Rappresenta il governo di Netanyahu, è incompatibilità politica». Ma nessuno va alla manifestazione per Kata. La Firenze sui giornali di mercoledì 11 giugno

GERMOGLI PH: 7 NOVEMBRE 2024 SESTO FIORENTINO OSMANNORO VIA MAJORANA EVENTO DI RIQUALIFICAZIONE SEDE SERVICE CENTER CORRIERE DHL SPEDIZIONI LOGISTICA EXPORT PACCHI NELLA FOTO MARCO CARRAI

La mozione del M5S in Regione scalda gli animi: le richieste di dimissioni di Marco Carrai dalla presidenza della Fondazione Meyer raggiungono un nuovo livello con una mozione che accende dibattiti e inasprisce divisioni. Col metodo ormai consolidato delle “raccolte firme”, i difensori del console onorario di Israele fanno quadrato attorno a lui gridando alle «epurazioni» e alla «caccia alle streghe», mentre i promotori della mozione sostengono l’incompatibilità della sua carica alla Fondazione col fatto che rappresenta ufficialmente il governo di Netanyahu. Di tutte le posizioni hanno dato conto La Repubblica Firenze, il Corriere Fiorentino e Il Tirreno Firenze. Nessuno tra i vari partiti e rappresentanti, tuttavia, si è presentato ieri in piazza al presidio per Kata davanti all’ex Astor, dove oltre alla madre c’era solo l’Associazione Penelope (lo ha riportato, oltre a noi, il Corriere Fiorentino): un assordante silenzio da parte delle istituzioni che non aiuta per niente né le ricerche né la madre stessa. Torna invece subito a casa il 94enne finito a Sollicciano per reati fiscali, a seguito delle enormi polemiche scatenatesi al riguardo: La Repubblica Firenze e il Corriere Fiorentino informano che gli sono stati concessi i domiciliari. Su quest’ultimo leggiamo inoltre con piacere di un tema che già abbiamo affrontato nelle prime battute del nostro giornale: la tettoia in plexiglass di Sant’Ambrogio, che ha tolto posti auto per dar vita a una struttura che obbliga gli ambulanti a comprarsi le tende e rende l’area inospitale per il caldo sotto il sole a picco che filtra attraverso il tetto trasparente. Il caos di via Bolognese, invece, rischia di estendersi fino alle Cure: risultato di una pessima programmazione e organizzazione dei lavori, condotti sempre senza consultare o tener conto degli interessi del cittadino. Dove invece i mezzi entrano ed escono liberamente è nel centro: 80.000 accessi ogni giorno, 29 milioni di mezzi all’anno di cui 250.000 abusivi “bucano” tranquillamente la ZTL in assenza di qualsivoglia controllo, riporta La Nazione Firenze, nella quale emerge anche, in un articolo a parte, il dato delle 40 baby gang contate in città dall’Osservatorio Legalità. Sempre su di essa apprendiamo del presidio contro il precariato, gli stipendi da fame e i contratti “pirata”, organizzato dalla UILTUCS ieri in Piazza Santa Maria Novella. La chiosa con un pezzo di propaganda di Repubblica Firenze sulla rimozione della gru agli Uffizi, al cui evento parteciperà addirittura il ministro della Cultura, tutto per dare alla sindachessa un pretesto qualunque per attaccare Eike Schmidt e il suo lavoro da ex direttore degli Uffizi. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli