Iniziamo, per una volta, con una buona notizia: la 72enne disabile, e con lei altri anziani, non verrà sfrattata dalla casa popolare di via Zanella in cui risiede, anche se minacciosa incombe ancora l’ombra di Palazzo Vecchio, che ammonisce, tramite l’assessore Paulesu, che anche se la junta non userà la forza, «le leggi vanno comunque fatte rispettare». Prima quindi, per dirla col Corriere Fiorentino, andrà «trovata un’alternativa». Di fronte alle case popolari che non sono del popolo, si staglia per di più lo sfarzo di un resort extralusso in San Gallo che i residenti continuano a non volere e contro il quale va avanti la lotta, annunciandosi una petizione e fors’anche un esposto contro i lavori, paragonando le due torri a «un’eclissi» che oscurerà loro finanche la vista del sole. Dalle stelle di nuovo alle stalle, in un incontro con la direttrice di Sollicciano l’Associazione Pantagruel ha denunciato carenze strutturali, mancato funzionamento del bancomat e acqua nelle celle, mentre non si è parlato dei lavori di ristrutturazione. Indifferenti a questi problemi, la sindachessa Funaro e il governatore Giani sono andati a mettere il cappello sul corteo della CGIL di ieri assieme ai dirigenti nazionali di AVS, impossibilitati a non lasciarsi sfuggire neppure la minima occasione per attaccare il governo Meloni: polemico infatti il centrodestra, da Erica Mazzetti (FI) a Paolo Marcheschi (FdI), il quale ultimo ha soprattutto ricordato che dei 400 milioni di fondi UE stanziati da Roma la Regione Toscana non ha fatto alcuna richiesta. Sul palco anche i giornalisti de La Repubblica in protesta contro la vendita del Gruppo Gedi (perché stare al servizio di un potere che ti schiaccia?), ma anche, a onor del vero, tanti lavoratori, precari, pensionati e insegnanti, il che ha determinato tangibili rallentamenti dell’operato di fabbriche e scuole. Come sempre in questi casi, riporta non solo il Corriere Fiorentino ma anche La Nazione Firenze, ampia è la forbice sul numero dei partecipanti: 100.000 secondo gli organizzatori, 20.000 secondo la questura. Sciopero, seppur minore, anche agli Uffizi, dove ALES ha precettato 38 lavoratori, riporta sempre il Corriere. A proposito di scuole, ascoltando una campana sola (giornali ed esponenti di destra) il ministro Valditara ha predisposto addirittura l’invio di ispettori militari in quelle che ospiteranno i convegni di Francesca Albanese, rinvenendo, smentito, obblighi di permanenza in aula e assenza di contraddittorio. Non se ne vedono, invece, per prevenire furti e spaccate come al Rifrullo in San Niccolò, dove il settimo furto in sei mesi ha instaurato un clima di terrore tra proprietari e dipendenti (La Nazione Firenze), o aggressioni come quella in via Pratese, dove in quattro, di cui tre minorenni, hanno accerchiato, picchiato e derubato un 19enne della sua carta bancomat, poi fortunatamente arrestati ma chissà per quanto (Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze, Il Tirreno Firenze). Altri sono riusciti a fermare un 35enne tunisino trovato in possesso di 100 g di hashish e cocaina prima che potesse avvalersi del taser che gli hanno scoperto addosso (Corriere Fiorentino). Saranno verosimilmente costretti all’arresto, però, anche i lavori per la tranvia in piazza Beccaria, a seguito del rinvenimento di resti delle mura della terza cerchia della città, per la quale si ipotizza l’inserimento di tubi per aggirarle ma è tutto ancora sul piano puramente teorico, specifica La Nazione Firenze, sulla quale peraltro leggiamo del rinvenimento di una lista di nomi coinvolti nelle operazioni del Forteto negli anni ’70, ad opera di…un podcast di Fedez, ora al vaglio della procura. In tutto ciò, con la crisi che infuria, i dipendenti della Città Metropolitana riceveranno un bonus di 1.000€ per affrontare il pagamento delle bollette, nonostante il loro stipendio medio glielo consenta già tranquillamente. Ancora dubbi su come fa il PD a vincere e sul distacco sempre più netto tra popolo e corte reale? (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli

