La dura vita del funariano di ferro Marco Semplici

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Un passato da consigliere di Centrodestra, un recente passato da presidente della Servizi alla Strada, un presente da funariano doc. È il breve ma significativo cursus honorum di Marco Semplici, classe 1984, consigliere della lista civica dell’attuale prima cittadina (nel 2019 aveva tentato di tornare in Consiglio con la lista di Nardella). Compito di Semplici, nel cui curriculum figura un’esperienza nel mondo sportivo, sembra essere quello di marcare a uomo i consiglieri di opposizione, soprattutto se di Centrodestra, la coalizione alla quale è appartenuto per diversi anni. Attaccando il governo di Centrodestra, si prodiga in elogi per il pronipote di Gramsci, Nicola Paulesu. Eccolo che a ottobre “sfiducia” la mozione di sfiducia del Centrodestra parlando – il lessico è sempre e comunque quello della palla che ruzzola – di “autogol” e di “tentativo di recuperare visibilità”. Eccolo Semplici che, ieri, si affretta a parlare di boomerang” in merito al caso del finanziamento a Funaro di 4950 euro da parte dell’amministratore unico della Domus Rex srl, Riccardo Acquari. “(…) Ribadiamo ancora – ha dichiarato Semplici – come tutte le rendicontazioni della Sindaca siano state validate dagli organi controllori. I referenti della Domus Rex hanno sostenuto anche la candidatura di Eike Schmidt”. A stretto giro la replica della Lista Schmidt che precisa di non aver ricevuto alcun finanziamento. “Il problema peraltro non sono i finanziamenti – hanno sottolineato Eike Schmidt, Paolo Bambagioni e Massimo Sabatini – ma le scelte di sindaci e giunte, scelte che dovrebbero stare il più possibile distanti dagli interessi di chi finanzia”. Si apprende, poi, che il finanziamento sarebbe stato effettuato a favore della coalizione di Centrodestra – non la lista civica –, ma consisterebbe in poche centinaia di euro (così si apprende dal Corriere Fiorentino), a fronte dei 5 mila circa a favore di Funaro. Una semplice proporzione avrebbe evitato una figuraccia. Eterogenesi dei fini o, per dirla con Semplici, grossolano “autogol”.

In copertina: foto dai social