La Firenze sui giornali di giovedì 13 marzo

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Altre crepe si aprono nel tessuto fiorentino: dopo via Mariti ora tocca a Careggi. Prosegue lo scontro sul Museo Ginori, emergono nuovi dettagli sulla tragedia RSA.
Lettura e commento dei giornali di oggi

Non si placano le polemiche sulla nomina del Presidente del Museo Ginori: il prof. Tomaso Montanari ha rilasciato un’altra intervista, stavolta a La Repubblica Firenze, per denunciare quello che a suo dire è un arbitrio da parte del ministro della Cultura, Alessandro Giuli. Il Tirreno e La Nazione Firenze hanno invece dato conto dello scontro furibondo tra Montanari e il Comune di Sesto Fiorentino, da una parte, e alcuni esponenti del centrodestra, tra cui l’On. Erica Mazzetti, dall’altro. Immancabile l’accusa, da parte ovviamente dei primi, di “fascismo”, con l’annuncio a mezza voce di una probabile impugnazione della nomina. Tuttavia, c’è modo di sentire anche l’altra campana e, infatti, il Presidente in pectore, Marco Corsini, ha rilasciato un’intervista alla Nazione per diradare ogni dubbio di “legame” col ministro, dicendosi per altro “dispiaciuto” per la baraonda scatenata dalla decisione di quest’ultimo.

Avvicinandoci ancor più al centro di Firenze città, sul versante dei “Giganti” scende in campo anche l’artista, Emanuele Giannelli, che accusa Artribune di “bloccare l’arte” e difende le sue creazioni. Tacendo però sulle inqualificabili offese rivolte alla prima dal suo ufficio stampa, come riporta La Nazione.

Giorni di mobilitazioni anche cittadine, ben più adirate: terminata quella di via Canova, che ha avuto il pregio, secondo i cittadini sentiti anch’essi dalla Nazione, di unire i cittadini (pur non avendo, almeno per il momento, risolto il problema degrado), ne inizia una analoga a Careggi, ma anche a Torregalli. Come si legge su Nazione e Tirreno, sotto la direzione della CGIL, diversi operatori sanitari si sono riuniti in presidio per esigere la fine delle violenze e delle aggressioni con l’istituzione di maggiori controlli. Tre casi a settimana la media. Non mancano, però, le polemiche: la NurSind ha accusato i colleghi di aver passato anni a fare accordi al ribasso sul tema dei finanziamenti alla sanità e dei salari: la situazione, come ha testimoniato una OSS di Careggi, è inquietante anche all’interno. Schiaffi ai dottori, calci alle porte, solo per la dimissione di un paziente (evidentemente loro parente) laddove però non vi era il medico adibito al trasporto.

Nelle RSA la situazione non è migliore, anzi: le liste d’attesa esplodono (in 7 mesi cresciute del 20%, ora sono 1.800 gli anziani in coda, ne parla La Repubblica Firenze) e quanto alle cause di morte si parla di infezioni da sepsi e gastroenterite, come riporta La Nazione Firenze.

Pasticcio anche sul fronte affitti brevi: molte sono ancora le keybox installate, coi “furbetti” che le hanno trasformate in keycafè, per consegnare le chiavi agli ospiti senza prima effettuare i riconoscimenti de visu. Li ha scoperti La Nazione Firenze. Rincara il Corriere Fiorentino: «Il blocco è una beffa». Come dargli torto? Si parla infatti di divieto, non di blocco: ancora ci si può registrare e si parla di decine di migliaia di annunci senza alcun controllo.

Spostandoci verso Novoli, il PD, con buona pace della sua retorica propagandistica green, ha bloccato la mozione per la costruzione di un parco al posto della tristemente nota Esselunga, nonostante il parere democraticamente espresso dai comitati cittadini locali, che hanno già raccolto 1.500 firme per la proposta. Vi si è diffusamente soffermata La Nazione locale. Slitta intanto la decisione sugli arresti nel processo per il crollo, mentre la procura ha chiesto i domiciliari per un amministratore e due tecnici.

Sembra sbloccarsi relativamente anche la vertenza dell’ex GKN: il Corriere Fiorentino ha dato notizia del «primo passo per il consorzio», sostenuto da una delibera della giunta regionale, anche nell’ottica di riportare la produzione a Campi Bisenzio. E mentre la Regione, nella persona del Presidente Giani, sembra trovarsi nella stessa barricata con Sinistra Italiana riguardo alla proposta di un reddito di cittadinanza regionale (ne informa il Corriere Fiorentino in un trafiletto), tra la sindachessa Funaro, sostenuta da Giani, e il ministro dell’Istruzione Valditara è scontro sullo ius scholae: per la prima si tratta di integrare tutti da un punto di vista formale-burocratico, il secondo mette l’accento sul ruolo della scuola come tramandatrice di conoscenze e valori a partire dalla lingua italiana. (JCM)