La FLOG c’è!

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Firenze ritrova la FLOG: riapre uno dei luoghi simbolo della cultura popolare

La FLOG – Fondazione Lavoratori Officine Galileo – rappresenta da ottant’anni uno dei centri culturali più significativi di Firenze. La sua storia attraversa il Novecento e arriva fino a oggi, segnata da un’identità precisa: uno spazio pensato dai lavoratori per la comunità, capace di unire cultura, socialità, sport e impegno civile.

Le origini: la FLOG nasce nel 1945

Il 19 settembre 1945, nell’immediato dopoguerra, un gruppo di dirigenti, impiegati e operai delle Officine Galileo fonda la FLOG, acquistando circa quattro ettari sulla collina di Montughi, nota come “Il Poggetto”. La struttura nasce con una piscina – la prima di Firenze – campi da tennis e una pista da ballo, diventando fin da subito un punto di riferimento per il tempo libero dei lavoratori.

Foto dal sito Flog.it

Gli anni ’70: apre l’Auditorium, arrivano jazz e rock

Nel 1972 viene inaugurato l’Auditorium FLOG, una sala polivalente da circa 1000 posti, che ospita concerti, eventi sportivi e incontri culturali. Negli anni ’70 e ’80 si afferma come centro per la musica jazz e rock. Sul palco si esibiscono figure internazionali come Ornette Coleman, Max Roach e Don Cherry.

1979: parte il festival “Musica dei Popoli”

Nel 1979 nasce “Musica dei Popoli”, la prima rassegna italiana interamente dedicata alla musica etnica e folklorica internazionale. Il festival porta a Firenze artisti da ogni continente, anticipando di anni la diffusione del concetto di “world music”. Prosegue per oltre quattro decenni, diventando una delle rassegne più longeve nel panorama nazionale.

Foto dal sito Flog.it

Gli anni ’80: rock italiano e scena alternativa

Negli anni ’80 la FLOG si consolida come centro della scena rock e new wave italiana. Nel 1985 i CCCP Fedeli alla Linea suonano qui per la prima volta in Toscana, lasciando un segno nella memoria musicale della città. Negli anni successivi salgono sul palco dell’Auditorium artisti come Negramaro, Caparezza, Modena City Ramblers, Marlene Kuntz e Brunori Sas.

Anni 2000: spazio alla comunità LGBTQIA+ e all’attivismo

A partire dagli anni 2000, la FLOG ospita regolarmente le serate di Azione Gay e Lesbica, eventi che uniscono musica, performance e informazione. Lo spazio si conferma presidio inclusivo e democratico, punto di riferimento per la comunità LGBTQIA+ e per la cultura alternativa a Firenze.

2020: pandemia e chiusura

Nel 2020 la pandemia da COVID-19 impone la chiusura dell’Auditorium. Le attività culturali vengono sospese e la pizzeria interna non riapre. Le difficoltà economiche e gestionali bloccano l’intera struttura. Per la prima volta dopo decenni, la FLOG resta ferma.

2025: si riparte dallo spazio estivo

Nel 2025 la FLOG riapre gradualmente i suoi spazi, a partire dall’area esterna. Grazie a un progetto di riqualificazione sostenuto dal Comune di Firenze e dalla Facoltà di Architettura, lo storico spazio della ex bocciofila viene recuperato per ospitare eventi gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza.

La nuova stagione parte già da inizio giugno ma è con il 13 giugno e la festa dell’ANPI che la stagione si riapre davvero e continua con la festa della FIOM (dal 25 al 28 giugno), per poi concludersi il 7 settembre con il FLOG FEST, che celebra gli 80 anni della Cooperativa. Il programma estivo prevede l’apertura quotidiana della piscina (ore 10:00–20:30), cinema all’aperto il martedì e la domenica, concerti, dj set, talk, cabaret e presentazioni dal mercoledì alla domenica, tutti a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Calendario di tutti gli eventi dalla pagina Instagram ufficiale

L’Auditorium: lavori in corso

L’Auditorium storico non ha ancora riaperto. La cooperativa sta lavorando al progetto di recupero della sala, con il supporto tecnico dell’Università di Firenze. I tempi non sono immediati, ma la volontà è chiara: riportare in vita uno degli spazi culturali più importanti della città.

Un presidio culturale e sociale da non perdere

Riaprire la FLOG non significa solo riprendere un’attività interrotta. Significa restituire a Firenze uno dei suoi luoghi più vitali. Un presidio storico della cultura popolare, della musica, dell’associazionismo e della libertà. Uno spazio che, anche senza l’Auditorium, torna a essere punto d’incontro, partecipazione e identità collettiva.

E oggi, in un momento in cui Firenze ha bisogno di spazi pubblici vivi, accessibili e inclusivi, la riapertura della FLOG è un fatto politico e culturale che conta davvero.


Calendario di tutti gli eventi dalla pagina Instagram ufficiale

Stefano Chianucci