La moda non riparte, non si trovano tecnici: il ritratto della Toscana a rischio deindustrializzazione. Insieme ai cantieri cresce solo lo spaccio. La Firenze sui giornali di martedì 9 settembre

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La presentazione di ieri del Manifesto per la reindustrializzazione ha tracciato un quadro esauriente ma decisamente cupo per le prospettive dell’economia regionale: non a caso sono stati proprio economisti esperti, e non opinionisti più o meno improvvisati, a definire «preoccupante» lo sviluppo della rendita e a ricordare che «non si vive di solo turismo» e che siamo «a rischio deindustrializzazione», coi prossimi cinque anni che saranno «cruciali», come titola anche il Corriere Fiorentino. Sul quale, come su Repubblica Firenze, il resoconto dell’evento di ieri si accompagna agli ultimi dati divulgati dalla Camera di Commercio nostrana, la quale conferma in pieno queste tesi indicando la mancanza di profili qualificati come modellisti, prototipisti e macchinisti e il rischio che 44.000 posti di lavoro rimangano scoperti (soprattutto nel settore della pelletteria), a fronte dei 12.000 disponibili perlopiù in provincia. La moda, la componentistica e la metalmeccanica, svela un’inchiesta della FIOM, sono altri ambiti dove non si intravedono miglioramenti: aziende intere in cassa integrazione, artigiani che hanno già chiuso i battenti, 40% di esuberi nel settore delle grandi firme dell’abbigliamento, piano per la Targetti Sankey ancora «tutto da costruire»…tutto “ovviamente” indirizzato verso la ristorazione e il turismo. Questo è quanto tratteggiato dal segretario della sezione del sindacato metalmeccanici fiorentino-pratese-pistoiese e riportato su La Nazione Firenze. Turismo che, come si apprende dal Tirreno Firenze, «fa volare» anche i prezzi delle stanze, e il titolo rilancia infatti la notizia di ieri sulle camere singole che possono arrivare a costare anche 600€ in affitto, con Firenze sempre terza dietro Milano e Bologna. Stagnazione anche sul fronte stadio, dove solo tra oggi e domani, informa il Corriere Fiorentino, si saprà se i tifosi del Napoli potranno venire a vedere la partita di sabato nel settore ospiti, ma anche se potranno assistervi i tifosi della Fiorentina non abbonati. E anche sul fronte cantieri, dove Borgo Allegri e via Fortini sono sempre chiuse, l’una per «lavori di riqualificazione» che dovevano finire a luglio, per i disagi di residenti e commercianti (documentati sempre dal Corriere Fiorentino) e l’altra per il crollo del famoso muro pencolante da aprile, e anche qui, come per lo stadio (precisa La Nazione Firenze), il cronoprogramma manca. In questo contesto politico-economico, va da sé che la criminalità proliferi: spaccio e furti sono all’ordine del giorno. A Santa Maria Novella, soprattutto tra la pensilina della tranvia e le scalette, continuano imperterriti i giri di compravendita e consumo di crack, con la polizia che arresta nel frattempo un tunisino con mezzo chilo di cocaina in casa, e borseggiatrici che si aggirano nel sottopassaggio, come dimostrato sul campo da La Nazione Firenze e dal Mondo che Vorrei, con la partecipazione del pugile romano Simone Cicalone. In via Rocca Tedalda c’è ora una pianta di ciclamino dove ieri c’era il cadavere di un senzatetto in una strana posizione a gambe incrociate e busto chinato in avanti, per la quale i residenti pensavano pregasse ma era invece morto da un giorno, come racconta il Corriere Fiorentino. In tutto questo non sorprende che il Comitato San Jacopino si sia recato in presidio sotto la prefettura per sollecitare all’azione contro la criminalità e il degrado crescenti, alla luce specialmente delle ultime spaccate ai danni di piccole attività, come spiegano i suoi dirigenti tramite La Nazione Firenze e il Corriere Fiorentino. (JCM)

 

In copertina: Copyright Fotocronache Germogli