Il dibattito sull’apertura di un Centro di Permanenza e Rimpatrio (CPR) torna sotto i riflettori oggi, in risposta al categorico “no” della scorsa settimana del segretario del PD della Toscana Fossi e del Governatore Giani. Tuttavia, il Partito Democratico non sembra offrire alcuna alternativa concreta per rispondere a una situazione sempre più critica, in una regione che sta facendo i conti con una criminalità in espansione e con un tasso di violenza sempre più preoccupante.
Il consigliere della Lista Schmidt Massimo Sabatini parla di un livello di insicurezza ormai insopportabile: “Ormai i problemi in città stanno scalando sempre di più, arrivando a punte estreme insopportabili per chiunque. Dalla mancanza di convivenza civile, ormai siamo saliti a livelli di mancanza della pubblica incolumità. Rapine in pubblica via, criminalità minorile, spaccate a negozi e alle autovetture; ormai l’escalation è ai livelli di allerta. Persino il “knock out” sui bus! Serve un CPR in Toscana, serve mettere più agenti di polizia giudiziaria in servizio di controllo notturno, serve riprendere la guida del territorio. Chi fa quel lavoro si renda disponibile, chi comanda coloro che fanno quel lavoro li doti degli adeguati strumenti ed organizzi i presidi in tal senso”.
Su una simile posizione si allineano le dichiarazioni del consigliere Luca Santarelli (Gruppo misto-Noi moderati), da poco uscito dalla Giunta PD per “evidenti vedute diverse dal PD e AVS su legalità, sicurezza attenzione ai cittadini, e non avendo in dote l’ideologia che li caratterizza”.
Santarelli afferma che “Negli ultimi mesi, la città di Firenze ha assistito a un preoccupante aumento di atti vandalici, comunemente noti come “spaccate”, che hanno colpito sia persone, che veicoli che esercizi commerciali. Ormai tutta la città è interessata da questo dilagante problema. Ora come mai è necessario un ulteriore passo avanti per affrontare in modo efficace il problema della microcriminalità che affligge la nostra città. In questo contesto, esprimiamo il nostro pieno sostegno all’istituzione di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR). Un CPR consentirebbe di trattenere temporaneamente molti degli individui responsabili dei reati (cioè gli immigrati irregolari), in attesa del loro rimpatrio, contribuendo così a ridurre la recidiva e a migliorare la sicurezza urbana”.
Oggi la Toscana vede ben tre delle sue città nella lista delle dieci più colpite dalla criminalità in Italia, con Firenze addirittura al terzo posto, posizionandosi subito dopo Milano e Roma, secondo i dati del 2024 sulla criminalità elaborati dal Sole 24 Ore.
Foto: Copyright Fotocronache Germogli, 9 Settembre 2015