Giorni di fronti trasversali tra i partiti d’opposizione: Fratelli d’Italia si trova con Firenze Democratica e Sinistra Progetto Comune nell’opposizione ai lavori per lo studentato di Monna Tessa e il sindaco di Poggio a Caiano, come ricordavamo ieri, è nella stessa barricata di Tagliaferri a Campi e tanta parte del PD contro la nuova pista dell’aeroporto di Peretola. Curiose notizie, riportate dal Tirreno Firenze e, la seconda, anche da La Nazione Firenze e Corriere Fiorentino, nelle quali però in quest’ultimo caso l’accento va sul dissidio interno emerso nel principale partito di governo, che invece, come i “rivali” dem, è favorevole. Da qui l’appello dei consiglieri comunali fiorentini al collega di partito a «uscire da questa cordata ideologica», o meglio, da una “cordata” che includa altre visioni e principi suppletive o estranee all’ideologia totalitaria del profitto e del Dio Denaro, anche condiviso coi pretesi “avversari politici”. È proprio FdI, ironia della sorte, ad aver presentato oltre 250 emendamenti e parecchi ordini del giorno sulla legge di bilancio regionale per il 2026, accompagnato solo dalle 50 modifiche proposte da Forza Italia perché l’unico consigliere leghista si è detto «impossibilitato a lavorare per mancanza di personale», come scrive il Corriere Fiorentino. Non cominceranno invece del tutto a operare, molto probabilmente, parecchi B&B immaginati prima che la Consulta bocciasse il ricorso del governo contro la norma volta a limitarli: in 92 città adesso è via libera all’elaborazione di divieti e normative restrittive, grazie alla prevalenza di un “semplice” principio costituzionale come la funzione sociale della proprietà privata. Ne hanno dato la notizia, riportando ovviamente l’esultanza di Giani e Funaro, La Repubblica Firenze, Corriere Fiorentino, La Nazione Firenze e Il Tirreno. Restrizioni più gravi alla libertà, quella vera e che riguarda la circolazione, verranno tuttavia dai quattro nuovi varchi ZTL che dall’anno prossimo saranno istituiti in via Il Prato, via Rucellai, via Solferino e sul Ponte Vespucci, informa la prima: 170.000€ di spesa di soldi del Comune, cioè dei contribuenti fiorentini, che andranno sprecati al contrario di quelli investiti nell’ex Forteto per farlo ripartire come Borgo dei Sapori: dinamico e ottimista l’intento della Bigalli Libero di Dicomano che ha acquistato la parte comprendente la serra, la bottega, il ristorante e i terreni e punta a mettere in funzione subito la nuova attività, fa sapere La Nazione Firenze. Si sospendono invece quelle dell’UniFi attinenti alla collaborazione con gli atenei del Medio Oriente coinvolti dalla guerra: «compreso quindi Israele», specifica il trafiletto in merito del Corriere Fiorentino. (JCM)
