In un continuo intreccio di vicende internazionali e locali, il tornado dei dazi americani, che ha colpito tutto il mondo, si riversa con non meno furia sul nostro territorio: La Repubblica Firenze e il Corriere Fiorentino hanno rilanciato l’allarmante rapporto IRPET che prevede fino a 420 milioni di euro di perdite nel PIL, colpendo in particolar modo i settori del tessile, delle calzature, della chimica e della vitivinicoltura, ma non quello farmaceutico. Le stime di crescita si sono già ribassate dallo 0,8% allo 0,5%. E proprio nel settore del tessile, il Corriere Fiorentino si sofferma sulla “minaccia della concorrenza turca”, dal momento che Ankara è gravata da dazi assai minori rispetto all’Unione Europea, come rilevato dal delegato di Confindustria Toscana Nord, l’imprenditore Andrea Cavicchi. La Nazione Firenze, invece, riporta l’emblematica storia della IMA Freni, il cui titolare ha raccontato di aver perso in una notte oltre 400 clienti sempre a causa dei dazi, costringendo la produzione a fermarsi tra due settimane e lui stesso a mandare a casa già 14 dipendenti; i clienti dell’azienda, del cui mercato gli Stati Uniti occupavano una porzione del 35%, esportano oltre il 60% dei loro beni, ma ora le vendite caleranno del 30%, nelle stime da egli effettuate. Difficile poter parlare di “mal comune mezzo gaudio”, ma la situazione è tutt’altro che migliore all’ex GKN, dove, mentre il tribunale deve ancora decidere sul piano di concordato presentato dal suo liquidatore, sono arrivate le lettere di licenziamento ai 121 operai rimasti, i quali pur si dicono disposti a continuare a resistere anche con l’aiuto dei sindacati, pronti a impugnare le delibere. A questa notizia è dedicato un trafiletto del Corriere Fiorentino. Alla Pergola non è bastata neanche la chiusura della scuola di Favino: piano di risparmi insufficiente e bilancio respinto e da rifare, affinché non vengano meno i requisiti per la categorizzazione di “teatro nazionale”. È quanto apprendiamo da un articolo di Elisabetta Berti per La Repubblica Firenze. A rischio anche le attività dei badanti nei distretti di Santa Rosa e viale Morgagni, che si sono visti multati con sequestro del mezzo, gli uni per la pulizia delle strade in una strada a fondo chiuso adiacente al distretto, gli altri per la chiusura dell’unico parcheggio interno all’azienda a causa dei lavori finanziati dal PNRR. Ne ha parlato in dettaglio La Nazione Firenze. Incerto, sempre a quanto riporta quest’ultima, anche il futuro di via Mariti, dove non si parla ancora del parco desiderato dai residenti ma Esselunga si è detta disponibile a intervenire per sanare la situazione di degrado nell’area, sistemando la viabilità nelle zone adiacenti e ripristinando i parcheggi. A Calenzano, intanto, si valuta il danno ambientale nel contesto delle indagini sul rogo di dicembre, mentre a Peretola la situazione dell’aeroporto pare essersi sbloccata, coi lavori che inizieranno a ottobre: entrambe le notizie sono di Repubblica Firenze. E a proposito di sblocchi, anche i lavori per lo stadio sembrano voler iniziare a prendere una direzione: oggi un nuovo incontro tra Funaro e Commisso. Di questo ha parlato il Corriere Fiorentino. (JCM)