Maggio Musicale, Palagi (SPC): “Grave silenzio del Comune”. E il sistema delle Fondazioni “non funziona”

GERMOGLI PH: 5 LUGLIO 2024 FIRENZE SOLLICCIANO CONFERENZA STAMPA SULLO STATO DEL CARCERE A SEGUITO DEL SUICIDIO DI UN DETENUTO 20ENNE NELLA FOTO DMITRIJ PALAGI

“Non ci si assume nessuna responsabilità politica, offendendo la Città”

 

“È vergognoso il silenzio politico attorno alla vicenda Pereira. Il Partito Democratico ha prima offeso la storia di Chiarot, per difendere la scelta dell’allora Sindaco Nardella di chiamare un nuovo Sovrintendente “dalla Scala”. Poi ha continuato a rivendicare la scelta politica di una visione precisa, fatta di grandi finanziamenti privati e relazioni personali in specifici circuiti ad alta capacità di spesa. Quando Fratelli d’Italia ha scelto di concentrarsi su aspetti mediatici e specifici, relativi ad alcuni scontrini, è iniziata una presa di distanze del centrosinistra secondo noi ipocrita, sul piano non solo politico, ma anche umano. Riconosciamo al Governo Meloni di aver aiutato “il Maggio” a non affondare, ma vogliamo ricordare che negli anni le destre hanno attaccato il Teatro chiamandolo “carrozzone”.

Così il consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi. 

“Leggiamo sui giornali che Pereira è stato condannato per un biglietto del treno e un trasloco. Ma non è nei tribunali che si può “rendere giustizia” alla cultura e al finanziamento pubblico che è dovuto a quel settore. Tutto sembra passato, mentre una nuova tempesta si è abbattuta sul Teatro della Toscana”.

“Il sistema delle Fondazioni – riflette Palagi – non aiuta: rende opaca l’accessibilità alla documentazione e svuota le assemblee elettive di potere. Pretendiamo che il centrosinistra accetti l’idea di essere al governo della Città e provi a rendere conto delle sue politiche culturali (che non sono fatte di numeri e bilanci, o almeno non solo di quelli)”. 

In copertina: copyright Fotocronache Germogli