Dopo la provenienza dei soldi per le opere pubbliche e l’assenza del segretario generale del Consiglio comunale da sette mesi, è stato posto all’attenzione pubblica la mancanza del direttore della Società della Salute, che oggi, nella persona di Marco Nerattini, firma documenti in qualità di “direttore pro tempore”. La questione, nello specifico, è stata sollevata dalla Lista Schmidt cui ha dato voce La Nazione Firenze. Sempre in ambito sanità, le Misericordie lamentano un sistema lavorativo che si regge sulle spalle del volontariato (La Repubblica Firenze), ma il problema è che i volontari sono sempre di meno, sempre meno giovani e sempre più “transitori”: in tutto se ne sono “persi per strada” 50.000 in sei anni, riporta La Nazione Firenze. Vi è stato tuttavia addirittura il rischio di sparizione di ingenti quantità di materiale farmaceutico, per un furto da tre milioni fortunatamente sventato dalla polizia giudiziaria, che ha ritrovato un ulteriore bottino da 110.000€, tutti prodotti destinati al mercato nero internazionale, spiega sempre l’ultima testata qui menzionata. Ancora da stabilire l’origine criminale dell’ennesimo “incendio misterioso”, stavolta a Soffiano, dove sono andati a fuoco quattro motorini in tarda serata, si apprende da un trafiletto del Corriere Fiorentino. Su quest’ultimo è uscita, oltre a ciò, un’interessante inchiesta sulla viabilità pedonale dal Ponte di San Niccolò all’Archivio di Stato, tra cantieri, transenne, strettoie e attraversamenti pericolosi, a corredo di corse dei bus saltate e parcheggi spariti: in pratica, Firenze sempre più indirizzata a diventare città ideale per lockdown. Tranne che per andare a lavorare a Ferragosto, ma in questo caso è stata stavolta unanime la solidarietà dei clienti intervistati da La Nazione Firenze ai Gigli sullo sciopero a Ferragosto. Tornando a viabilità e Corriere Fiorentino, dal Valdarno a Orte, al contrario, si spinge per la terza corsia da parte sia di Giani che della Lega con annesso stop ai sorpassi dei TIR, dedicata ai servizi d’emergenza. E se il campo largo è dominato da contraddizioni e dissidi sulle liste civiche, col PD che ne vuole due (Corriere Fiorentino) e i moderati che accusano Fossi di “fare la fronda” contro Giani (La Repubblica Firenze), è Matteo Salvini in persona a spingere per la decisione finale sulla candidatura di Tomasi per il centrodestra, visto anche lo «svantaggio» lamentato (Corriere Fiorentino e Il Tirreno). Vuol continuare la sua battaglia di accoglienza anche don Biancalani, che imputa la sua rimozione quale parroco di Vicofaro all’incontro di Tomasi a Roma con altri parlamentari del centrodestra. Ne hanno parlato Repubblica Firenze e Corriere Fiorentino. (JCM)
In copertina: Copyright Fotocronache Germogli