Sindaco dal 1995 al 1999, in una delicata stagione di passaggio. Cordoglio unanime, oggi alle 15 i funerali di Mario Primicerio nella pieve di Santo Stefano in Pane.
Si è spento Mario Primicerio, sindaco di Firenze dal 1995 al 1999. Una Firenze che, senza Primicerio, “resta più sola”, ha detto l’attuale prima cittadina Sara Funaro. Un sindaco “lungimirante”, a detta di Funaro, “la cui visione di città è ancora estremante attuale” e “le cui scelte determinanti ci guidano ancora adesso”. Cecilia Del Re, Capogruppo di Firenze Democratica, parla di “uomo di grande spessore e competenza, ma anche di grande umiltà e con un amore sincero per Firenze”. “Ha saputo compiere scelte coraggiose – ricorda Del Re –, con visione e scienza, mantenendo un contatto con la cittadinanza e senza mai perdere di vista il bene comune”. “In tempi di guerre e crisi delle culture politiche – sottolinea il consigliere comunale di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi – è stato un riferimento per Firenze Città di pace”. Francesco Casini e Francesco Grazzini di Italia Viva ricordano “l’impegno instancabile nella Fondazione La Pira, per i suoi viaggi nei luoghi segnati dai conflitti, per la sua autorevolezza mai ostentata, e per il suo esempio di umiltà, coerenza e passione civile”. “Ho un ricordo vivo e intenso della collaborazione con Mario Primicerio, sia quando fu sindaco di Firenze sia quando accettò di essere presidente – nell’ottica di una sana e concreta cooperazione metropolitana – del Parco dei Renai”, è il ricordo di Paolo Bambagioni (Presidente della Commissione Controllo). “Resta – sottolineano i consiglieri comunali della Lista civica Eike Schmidt – l’ultimo vero, grande sindaco che Firenze ha visto”. Messaggi di cordoglio sono arrivati dai gruppi di maggioranza ma anche da M5S e Forza Italia. I funerali di Mario Primicerio saranno celebrati quest’oggi, alle ore 15, nella pieve di Santo Stefano in Pane.
In copertina: copyright Fotocronache Germogli